Dal 1950 una storia tutta italiana
Una storia fatta di coraggio e passione, di intuizioni e costanza, di
individualità e partecipazione, in una sola parola di visione. La visione
non è mai mancata nella storia di quella che oggi è antoniolupi ma
che molti anni fa nasceva dall’intuito di Antonio Lupi, il padre dei
quattro fratelli che oggi guidano l’azienda. Come tutte le storie di
successo non è stato un percorso semplice, tutt’altro, è stato un
cammino tortuoso, fatto di tappe importanti, di parziali cadute, di
riprese, di consolidamento, di affermazione. Una storia basata sulle
idee, quelle giuste, spesso vincenti, sempre innovative.
Antonio Lupi, nato a Vinci, il paese di Leonardo, inizia nel 1950 la
sua attività in un piccolo magazzino di Fucecchio, a pochi chilometri
dall’attuale sede di Stabbia. A soli 18 anni avvia la produzione di
cristalli e vetri per l’arredo; è un momento di svolta per una famiglia di
origine contadina, una vera rivoluzione in un territorio, quello della Val
d’Arno, nel quale le attività tipiche interessavano settori molto diversi.
Antonio inizia a proporre ai suoi clienti i suoi primi prodotti, dai ripiani
per comodino alle prime vetrinette e si costruisce una piccola rete
commerciale. Dai vetri agli specchi per il bagno il passo è breve, anche
se complicato. Siamo negli anni 60, gli anni del boom economico che
ha radicalmente cambiato il volto del nostro paese e ha avviato una
radicale trasformazione delle tipologie dell’abitare, con il passaggio
epocale dal bagno in comune, alla stanza privata presente in ogni
casa. Il successo è immediato e l’azienda si espande rapidamente
trasformandosi da terzista in produttore di arredo bagno con il nome
di Cristal Lupi Luxor.
Nel 1969 la Cristal Lupi Luxor apre a Stabbia il nuovo stabilimento. È il
definitivo passaggio dalla dimensione artigianale a quella industriale,
da Lupi arrivano a lavorare oltre 300 persone (quasi tutte di Stabbia
o degli abitati vicini) e il radicamento tra l’azienda e il luogo si fa
ancora più intenso, quasi indissolubile. Il successo dura per parecchi
anni, l’offerta si amplia rapidamente comprendendo oltre agli specchi
anche lampade, piccoli accessori e perfino accappatoi. All’inizio degli
anni 80 in una situazione di mercato molto cambiata e con l’azienda
che ha difficoltà ad adeguarsi al nuovo che avanza, entra in azienda
Andrea, Patrizia e Nello già sono in Azienda, la prima all’ufficio
acquisti/gestione fornitori, l’altro alla consociata francese a Cannes,
nata per presidiare il mercato francese (Sergio, il più piccolo, nato nel
1977, entrerà ovviamente molti anni dopo). Andrea girando per Clienti
si rende conto che la direzione dell’Azienda che è ormai in crisi, non è
più quella giusta e anche contro il parere di Antonio, riesce, con pochi
investimenti a presentare al Cersaie del 1983 una piccola collezione
di sistemi di arredo bagno. Il successo è immediato, è l’opportunità
per ripartire...
di ricerca, design, qualità e passione.
I fratelli lo seguono, nasce la Gilly (nome ispirato ad un noto Caffè
fiorentino), il padre per ora li guarda da lontano, non li segue subito,
intuisce che i suoi figli stanno diventando grandi e hanno bisogno di
“fare da soli”. In realtà è troppo orgoglioso della sua creazione e non
riesce ad abbandonare la nave anche quando è irrimediabilmente
andata alla deriva. È testardo, come tutti in famiglia, e ci vuole un
po’ per convincerlo ma alla fine i figli lo fanno sentire importante,
lo coinvolgono, lo rendono partecipe del progetto e lui si rimette in
discussione, riparte da capo. Il suo nome conta ancora nel territorio,
quello che ha fatto, per molti, non si cancella. Riparte viaggiando
per proporre gli articoli della nuova Antonio Lupi... Siamo nel 1988
e da un paio d’anni l’azienda aveva cambiato nome in Antonio Lupi
Collezione Bagno. Antonio ne è il Direttore Commerciale, Patrizia è
saldamente all’Amministrazione, Nello e Andrea fanno tutto il resto. Il
successo è rapido e costante e presto la nuova azienda ha bisogno
di spazio. Nel 1991 Antonio Lupi torna a Stabbia, ricomprando parte
dell’antica fabbrica nel frattempo andata all’asta. Si riparte da lì,
dalla vecchia sede della produzione ma con nuovo slancio, nuove
idee, nuove strategie. L’azienda cresce rapidamente e si svincola
dai vincoli dettati dai produttori dei sanitari iniziando a presentare
i primi lavabi e articolando la propria offerta. Parte da quello che
sa fare meglio, dai lavabi in vetro integrati nel piano, ma già dopo
pochi anni l’azienda è in grado di proporre la prima collezione di
lavabi in ceramica dalle forme geometriche essenziali. È l’avvento del
minimale che culminerà nel 2002 con la prima collezione in Corian® e
con lo sviluppo dell’idea del bagno completo e sartoriale. Anche con
l’avvento dei nuovi materiali l’azienda non dimentica quelli tradizionali
come la pietra, il marmo, protagonisti di molte altre collezioni. Da
allora è tutto un susseguirsi di innovazioni e di collezioni di successo,
l’Azienda che ha sposato la ricerca della bellezza, della funzionalità
e della sartorialità e ne ha fatto il suo dna, propone costantemente
nuove linee e nuovi materiali anche frutto della sua ricerca interna,
trasformando il concetto stesso di ambiente bagno.
Nel 2007 a un anno dalla scomparsa di Antonio e della moglie Mara,
viene rivisitato il logo aziendale. Un’operazione importante perché
si è deciso di citare la grafica del marchio originario ma allo stesso
tempo valorizzare l’affermazione di un brand che è oggi garanzia di
qualità, bellezza, passione per l’ambiente bagno.
Oggi antoniolupi mette a disposizione dei propri clienti tutto quanto
concorre a dar vita a un total look elegante e raffinato, proprio come
Antonio aveva sognato all’inizio della sua avventura. I suoi figli hanno
realizzato il sogno e la storia può solo continuare...
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