Nella tabella (tab. 1) indichiamo gli spessori minimi riferiti ai prodotti consigliati per la realizzazione di una pavimentazione interna con destinazione

d’uso residenziale da completare con la successiva posa di rivestimenti ceramici, pietre naturali, parquet prefinito, autolivellante decorativo, resina,

ecc.; nel disegno 1 la stratigrafia di posa.

A. verifica delle condizioni e preparazione del piano di posa

1. Sottofondo di tipo cementizio: il supporto dovrà essere stagionato, asciutto, dimensionalmente stabile e meccanicamente resistente in funzione

Sistema Minitec

weberfloor alfa 300

spessore minimo sopra tubo/bugna

weberfloor level 250

spessore minimo sopra tubo/bugna

In adesione

5 mm

5 mm

della destinazione d’uso della pavimentazione. La superficie dovrà essere libera da polvere, sporco, ecc. Eventuali tracce di olii dovranno essere

Spett.Le UPONOR Italia

Effettuare un’accurata pulizia del piano di posa, successivamente stendere con spazzolone il primer acrilico weberfloor 4716 in diluizione 1:3 (pri-

preventivamente rimosse, così come eventuali parti sfarinanti. Possibili fessurazioni dovranno essere sigillate con il primer epossidico weberfloor

4712, per la cui applicazione rimandiamo alla relativa scheda tecnica.

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Edificio Larice - Via Torri Bianche, 3

mer : acqua). Su supporti particolarmente porosi si consiglia l’applicazione di un’ulteriore mano di primer e solo dopo il completo asciugamento dello

stesso sarà possibile applicare il pannello completando il sistema di riscaldamento a pavimento;

2. Sottofondo a base anidrite: il supporto dovrà essere stagionato, asciutto, dimensionalmente stabile e meccanicamente resistente in funzione

della destinazione d’uso della pavimentazione, a tale scopo valutare in sito la necessità di eseguire una carteggiatura per eliminare una possibile

presenza di bleeding. Effettuare un’accurata pulizia del piano di posa, successivamente stendere con rullo il primer weberfloor 4716 in diluizione

1:1, dopo il completo asciugamento dello stesso sarà possibile applicare il pannello completando il sistema di riscaldamento a pavimento;

3. rivestimento in ceramica o materiale lapideo: accertare mediante battitura che il rivestimento sia sufficientemente ancorato; eventuali piastrelle

non ancorate dovranno essere rimosse ed i vuoti riempiti con weberfloor zero30 (livellante a presa rapida).

Procedere quindi all’abrasione di tutta la super

ficie piastrellata in modo da renderla il più scabra possibile. Dopo accurata pulizia, stendere con spaz-

zolone il primer weberfloor 4716 in diluizione 1:1 (primer : acqua), quindi a completo asciugamento del primer sarà possibile applicare il pannello

completando il sistema di riscaldamento a pavimento.

B. Applicazione del weberfloor alfa 300

• Applicazione meccanizzata: applicare weberfloor alfa 300 utilizzando idonee pompe miscelatrici a 220 V o 380 V, utilizzando tubi di lunghezza

minima di 40 metri. Testare la fluidità del materiale prima e durante l’applicazione con il test di fluidità;

• Applicazione manuale: Miscelare il materiale con un trapano miscelatore a basso numero di giro per circa 1÷2 minuti. Utilizzare circa 4,5÷5 litri di

acqua pulita per sacco da 25 kg. Non utilizzare acqua in eccesso perché ciò può provocare segregazione del materiale e debolezza superficiale

del rivestimento;

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C. Applicazione del weberfloor level 250

• Applicazione meccanizzata: applicare weberfloor level 250 utilizzando idonee pompe miscelatrici a 220 V o 380 V, utilizzando tubi di lunghezza

minima di 40 metri. Testare la fluidità del materiale prima e durante l’applicazione con il test di fluidità;

• Applicazione manuale: miscelare il materiale con un trapano miscelatore a basso numero di giro per circa 1-2 minuti. Utilizzare circa 4,5-5 litri di

acqua pulita per sacco da 25 kg. Non utilizzare acqua in eccesso perché ciò pu

ò provocare segregazione del materiale e debolezza superficiale

del rivestimento;

• In entrambi i casi per facilitare l’auto-livellamento del prodotto utilizzare, subito dopo l’applicazione, una racla liscia o un rullo frangibolle se lo

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n il presente documento si dichiara l’idoneità dei nostri nuovi

spessore applicato e inferiore ai 6 mm oppure idonea staggia in caso di spessori maggiori;

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• Proteggere la superficie del prodotto in fase di essiccazione dalle correnti d’aria, dall’irraggiamento solare diretto e dal calore eccessivo. Arieggiare

etto fluido autolivellante a base di gesso alfa naturale, ad

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• Sia per l’applicazione manuale sia per quella meccanizzata, per facilitare l’auto-livellamento del prodotto utilizzare, subito dopo l’applicazione, una

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• Proteggere la super

ficie del prodotto in fase di essiccazione dalle correnti d’aria, dall’irraggiamento solare diretto e dal calore eccessivo. Già dopo

12 ore dalla posa di weberfloor alfa 300

è possibile arieggiare il locale. Durante la fase applicativa e nella settimana successiva la temperatura

interna non deve essere inferiore a 5°C. Non utilizzare deumidificatori nei primi 2 giorni dopo l’applicazione;

• Il ciclo termico può avvenire già dopo 2 gg dalla posa di weberfloor alfa 300, seguendo le indicazioni fornite dal fabbricante dell’impianto. La norma

1264-4 prevede comunque di impostare la temperatura di mandata tra i 20 e i 25 C° e mantenerla per 3 giorni. Dopodiché si imposta la temperatura

massima di progetto (che sarà raggiunta incrementando di 2÷3 C° al giorno) mantenendola per 4 giorni. Poi sempre gradualmente si procede con

lo spegnimento dell’impianto; terminato il ciclo termico bisognerà misurare l’umidità residua del massetto con igrometro a carburo prima di posare

il rivestimento scelto.

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il locale trascorse minimo 24 ore dalla posa di weberfloor level 250. Durante la fase applicativa e nella settimana successiva la temperatura interna

non deve essere inferiore a 10°C. Non utilizzare deumidificatori nei primi 2 giorni dopo l’applicazione;

• Il ciclo termico deve avvenire minimo dopo 4 giorni dalla posa di weberfloor level 250, seguendo le indicazioni fornite dal fabbricante dell’impianto.

plicazioni in interno, in ambito residenziale e terziario (uffici,

La norma 1264-4 prevede comunque di impostare la temperatura di mandata tra i 20 e i 25 C° e mantenerla per 3 giorni. Dopodich

é si imposta la

temperatura massima di progetto (che sarà raggiunta incrementando di 2÷3 C° al giorno) mantenendola per 4 giorni. Poi sempre gradualmente

si procede con lo spegnimento dell’impianto; terminato il ciclo termico bisogner

à misurare l’umidità residua del massetto con igrometro a carburo

merciali) anche in caso di grandi superfici soggette a traffico

prima di posare il rivestimento scelto.

Al fine di ottenere il risultato previsto e desiderato, seguire scrupolosamente tutte le indicazioni, avvertenze e raccomandazioni contenute nelle re-

io di carrelli elevatori per movimentazione merci, classificato

lative schede tecniche dei prodotti elencati. Per ulteriori informazioni si invita a contattare il servizio di Assistenza Tecnica Saint-Gobain Italia S.p.A..

13813); particolarmente indicato in caso di successivo

Ulteriori informazioni:

www.it.weber

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