Requisiti generali
L'installazione dei sistemi Wavin Tigris K1, Tigris M1 e smartFIX
deve essere effettuata nel rispetto delle norme tecniche in vigore.
Il montaggio dei sistemi deve essere eseguito esclusivamente da
personale specializzato e qualificato.
Posa e fissaggio
I sistemi Wavin Tigris K1, Tigris M1 e smartFIX sono realizzati
impiegando le tecnologie più avanzate e all’avanguardia.
Gli staffaggi vengono utilizzati al fine di fissare il tubo multistrato, se
montato a vista, mantenendo la sua dimensione nominale.
Si consiglia di utilizzare sistemi di fissaggio con inserto fonoassor-
Il coefficiente di dilatazione dei tubi multistrato Wavin è 0,025 –
0,030 mm/m·K, indipendentemente dalla dimensione del tubo.
Il grafico sottostante consente di determinare le variazioni di
lunghezza dei tubi multistrato Wavin che possono verificarsi in
funzione della lunghezza dei tui e degli sbalzi di temperatura.
bente.
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Occorre rispettare la dilatazione lineare prevista in funzione della
temperatura massima di riscaldamento e della lunghezza del tratto
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di tubo.
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Per le modalità di fissaggio dei tubi si distingue generalmente tra
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punti fissi e punti scorrevoli. I punti fissi dividono la tubazione in
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sezioni distinte. Se la tubazione è rettilinea occorre posizionare un
punto fisso al centro del tratto di tubi. Non posizionare punti fissi
in corrispondenza dei raccordi che non causano cambiamenti di
direzione.
Per deviare efficacemente le forze di dilatazione lineare occorre
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fare in modo che le fascette dei punti fissi siano stabili.
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In genere le tubazioni verticali (ad es. le colonne montanti) possono
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essere installate disponendo esclusivamente bracciali a punto
fisso. In tal caso il fissaggio deve essere effettuato prima o dopo
ogni diramazione del piano.
I punti scorrevoli, invece, garantiscono la dilatazione e lo scor-
rimento assiale delle tubazioni. Ulteriori informazioni su questo
argomento sono contenute nel prossimo capitolo.
Tutti i materiali di cui i tubi sono costituiti si dilatano o si contrag-
gono per effetto di un aumento o una diminuzione di temperatura.
Nelle tubazioni degli impianti di acqua calda, potabile e riscalda-
mento è importante tenere sempre in considerazione la variazione
di lunghezza dei tubi causata dagli sbalzi di temperatura. La
variazione di lunghezza è causata dagli sbalzi di temperatura e
dalla lunghezza della tubazione installata. In fase di posa è fonda-
mentale valutare con attenzione la disposizione delle tubazioni e
tenere conto delle eventuali variazioni di lunghezza (ovvero delle
dilatazioni) che si possono verificare nelle tubazioni stesse.
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Fig. 10: Dilatazioni longitudinali dei tubi multistrato Wavin
Dilatazione termica lineare dei tubi multistrato Wavin (in base a
α = 0,025 mm/m·K)
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Differenza di temperatura [K]
In alternativa, le variazioni di lunghezza si possono calcolare utiliz-
zando la formula seguente:
Δ l
l
t
= dilatazione lineare (mm)
= coefficiente di dilatazione lineare (mm/m·K)
= lunghezza della tubazione (m)
= differenza di temperatura (K)
Δt
Esempio di calcolo:
Dati noti:
Dati da
calcolare:
Δt
Risultato:
Tubo per acqua calda Wavin Tigris MP
Lunghezza tubo (l) 12 m
Temperatura ambiente minima 10°C
Temperatura del fluido 60°C
dilatazione lineare massima in condizioni d’esercizio
= α x l x Δt
= 60 K – 10 K = 50 K
= 0,025 mm/m·K x 12 m x 50 K = 15 mm
massima dilatazione lineare in condizioni d’esercizio =
15 mm
www.wavin.it
Sistemi per l'Adduzione Catalogo tecnico
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