Nell’agosto del 2008 sono state pubblicate dall’UNI due norme
relative agli impianti per acqua potabile: la UNI EN 806 e la nuova
versione della UNI 9182. Entrambe le norme sono attualmente
valide e sebbene trattino lo stesso argomento possono consi-
derarsi complementari, infatti notevoli sono i rimandi tra la UNI
9182 e la UNI EN 806. La norma “guida”
è la norma europea,
mentre per gli aspetti non trattati da questa (come ad esempio il
dimensionamento degli impianti di ricircolo e dimensionamento
con metodo dettagliato) si deve fare ricorso a quella nazionale.
Criteri di calcolo per il dimensionamento delle tubazioni
Generalità
Il dimensionamento delle tubazioni prende in considerazione la
tipologia dell’impianto, le condizioni di pressione e le velocità di
flusso, incluso le tubazioni interrate all’interno degli edifici.
Tipologia degli impianti
In un edificio coesistono impianti normalizzati e impianti particolari.
Un impianto può essere definito normalizzato quando:
le portate nei punti di prelievo non superano quelle definite nel
prospetto 2;
il tipo di domanda non supera la portata di progetto come illust-
rato nella figura B.1 (pag. 40);
non è destinato all’impiego continuo d’acqua. Per l’impiego
continuo si intede una durata dell’impiego oltre i 15 minuti.
Gli altri impianti sono impianti particolari.
Condizioni di pressione
Pressione statica nel punto di prelievo: max 500 kPa (eccetto rubi-
netti giardino/garage max 1000 kPa)
Pressione dinamica nel punto di prelievo: min 100 kPa
Molti punti di prelievo, come nelle valvole di miscelazione termo-
statiche, necessitano di una maggior pressione dinamica. Questa
condizione deve essere tenuta in considerazione nei calcoli.
La differenza tra la pressione statica nel punto di prelievo più basso
e la pressione dinamica nel punto di prelievo idraulicamente più
sfavorito, diminuita delle perdite di carico (distribuite e concentrate)
permete di calcolare la massima quota in elevazione raggiungibile
all’interno di una sezione.
Velocità massime di flusso
I valori riportati nel Prospetto 3 (pagina successiva) si basano sulle
velocità di flusso seguenti:
tubi collettori, colonne portanti, tubi di servizio del piano: < 2 m/s;
tubi di collegamento a un accessorio (tratti terminali): < 4 m/s.
Le regolamentazioni nazionali possono esigere velocità di flusso
minori, onde evitare rumori e colpi d’ariete.
Metodo semplificato per il dimensionamento delle tubazioni
Generalità
Il presente punto illustra una possibilità di dimensionamento
semplificato per impianti normalizzati. Il metodo può essere utiliz-
zato per tutti i tipi di edifici, che non hanno dimensioni nettamente
superiori alla media. In pratica, il metodo semplificato può essere
applicato alla maggior parte degli edifici.
Il presente metodo si utilizza indifferentemente per tubazioni
d’acqua fredda e d’acqua calda.
Metodi di calcolo dettagliati
Il progettista è libero di utilizzare un metodo di calcolo approvato a
livello nazionale per il dimensionamento delle tubazioni.
Tubazioni di ritorno (ricircolo) per acqua calda
Le tubazioni di ricircolo per acqua calda devono soddisfare altri
requisiti idraulici e pertanto non possono essere dimensionate con
questo metodo. La velocità del flusso nella tubazione di ricircolo
deve essere calcolata secondo le raccomandazioni nazionali.
Unità di carico
1 unità di carico (UC) è equivalente alla portata di preliveo QA di 0,1l/s.
Prospetto 2 - Portata di prelievo QA, portate minime ai punti
di prelievo Qmin e unità di carico per punti di prelievo
Punti di prelievo
QA
l/s
Qmin
l/s
Unità di
carico
Lavello, lavabo, bidè,
cassetta WC
0,1
0,1 1
Lavello cucina, lavatrice
domestica, lavastoviglie,
lavabo, doccetta
0,2 0,15 2
Orinatoio
0,3
0,15 3
Vasca da bagno domestica
0,4 0,3 4
Rubinetti giardino/garage
0,5
0,4 5
Lavello cucina non dome-
stica, DN 20, vasca da
bagno non domestica
0,8 0,8 8
Scarico DN 20
1,5
1,0 15
Per apparecchiature non domestiche fare riferimento al fabbricante
Applicazione del metodo semplificato
Iniziando dall’ultimo punto di prelievo, devono essere determinate le
unità di carico per ogni sezione dell’impianto.
Il valore totale delle unità di carico verrà utilizzato nel Prospetto 3 per
selezionare il diametro corrispondente, in base alla tipologia di mate-
riale utilizzata. Il fattore di contemporaneità è già considerato nel
calcolo sempificato. I valori riportati nel prospetto 3 considerano una
portata di progetto QD come da grafico in Appendice B (Fig. B.1)
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