Oggi più che mai la qualità della vita e, di conseguenza, lo stato di benessere delle persone nei luoghi di lavoro,
di svago, nelle abitazioni, è diventata una necessità irrinunciabile e una priorità dal punto di vista progettuale. Il
soddisfacimento del benessere termoigrometrico degli occupanti di un ambiente richiede il monitoraggio e il
controllo di differenti parametri, quali la temperatura e l’umidità dell’aria, la sua velocità oltre che la concentrazione
di agenti inquinanti, quali la CO2, i composti organici volatili (VOC), la formaldeide, il particolato aero-disperso, gli
allergeni, ecc.
Il controllo della qualità dell’aria risulta particolarmente importante negli spazi commerciali, negli uffici, nelle case
ad alta efficienza energetica, edificati secondo i moderni standard costruttivi, caratterizzati da involucri edilizi
molto isolati termicamente e da serramenti ad elevata tenuta all’aria, che riducono drasticamente le portate di
infiltrazione tipiche di costruzioni più datate.
Inoltre la non corretta ventilazione degli ambienti, affidata esclusivamente all’apertura delle finestre, può essere
causa, oltre che di qualità dell’aria scadente, anche di fenomeni di formazione di condensa superficiale e di muffe,
nocivi non solo alla salute umana ma anche a quella dell’edificio.
Vista l’importanza del tema, la ventilazione per gli edifici e i requisiti di qualità dell’aria ambiente sono disciplinati
dalle seguenti norme/decreti:
• UNI EN 16798-1:2019. Prestazione energetica degli edifici - Ventilazione per gli edi
fici - Parte 1: Parametri di
ingresso dell’ambiente interno per la progettazione e la valutazione della prestazione energetica degli edifici
in relazione alla qualità dell’aria interna, all’ambiente termico, all’illuminazione e all’acustica - Modulo M1-6
• UNIEN16798-3:2018.Prestazioneenergeticadegliedifici-Ventilazionepergliedifici-Parte3:Pergliedifici
non residenziali - Requisiti prestazionali per i sistemi di ventilazione e di condizionamento degli ambienti
(Moduli M5-1, M5-4)
• UNI 10339:1995. Impianti aeraulici ai fini di benessere. Generalità, classificazione e requisiti. Regole per la
richiesta d’offerta, l’offerta, l’ordine e la fornitura.
• UNI EN ISO 7730:2006. Ergonomia degli ambienti termici - Determinazione analitica e interpretazione del
benessere termico mediante il calcolo degli indici PMV e PPD e dei criteri di benessere termico locale
• UNI EN 12792:2005. Ventilazione degli edifici - Simboli, terminologia e simboli grafici
Decreto 23 Giugno 2022, noto come Decreto CAM
• UNI EN 15665:2009. Ventilazione degli edifici - Determinazione dei criteri di prestazione per i sistemi di
ventilazione residenziali
• UNI EN 16890-1:2017. Filtri d’aria per ventilazione generale - Parte 1: Specifiche tecniche, requisiti e sistema di
classificazione dell’efficienza basato sul particolato (ePM)
RDZ, da sempre votata al soddisfacimento del comfort termoigrometrico delle persone, ha sviluppato delle
macchine per il trattamento aria, che permettono di garantire un’elevata salubrità degli ambienti.
Esse si suddividono in:
• macchine per la ventilazione meccanica controllata (VMC)
• deumidificatori
• unità per il trattamento dell’aria denominate UC (Unit Comfort)
Queste macchine consentono il ricambio dell’aria ambiente con aria esterna in modo controllato e minimizzando
gli sprechi energetici; l’aria esterna, opportunamente filtrata, viene immessa in ambiente mentre l’aria ambiente
viziata viene espulsa all’esterno. Elemento caratterizzante di queste macchine, oltre naturalmente ai ventilatori di
immissione e di estrazione e ai
filtri, è lo scambiatore di calore, che permette di recuperare l’energia immagazzinata
nell’aria esausta a favore di quella da immettere in ambiente, con efficienze di recupero che, in certe condizioni,
raggiungono e superano il 90%.
Immissione
Aria
Estrazione
aria viziata
Espulsione
aria
Ingresso
Aria Esterna
1 Flusso aria ingresso-immissione
2 Flusso aria estrazione-espulsione
3 Filtro aria
4 Ventilatore di immissione
5 Ventilatore di espulsione
6 Recuperatore di calore
4
2
5
1
6
3
3
Principio di funzionamento di una macchina VMC a doppio flusso
Le macchine VMC, oltre alle funzioni base, sono dotate di funzioni aggiuntive, quali il free cooling o il boost, che
permettono, rispettivamente, di by-passare lo scambiatore di calore quando le condizioni termiche interne/esterne sono
favorevoli o di massimizzare la portata d’aria trattata per aumentare l’efficacia del lavaggio dell’ambiente in momenti di
particolare affollamento. Possono essere anche abbinate a batterie ad acqua esterne, per l’immissione in ambiente di
aria a temperatura neutra o per integrare la potenza termica/frigorifera erogata dall’impianto di climatizzazione.
4