BAMPI
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Informazioni tecniche sui sistemi di scarico
SCARICO IDRICO
Regole fondamentali nella progettazione e posa di colonne di scarico
Il linea generale, l’impianto di scarico in un edificio, deve garantire i seguenti principi:
n Un’evacuazione rapida del flusso (velocità > 0,6 m/s);
n L’assenza di residui o depositi lasciati dal passaggio dei reflui;
n La tenuta idraulica e la tenuta al gas;
n Controllo ed equilibrio delle pressioni d’aria durante il funzionamento degli scarichi;
n Contenimento degli effetti acustici in rispetto dei requisiti imposti dalla legge vigente.
In ragione di ciò, vanno tenute in considerazione alcune regole fondamentali, soprattutto nelle fasi di progettazione e posa della colonna di scarico.
È assolutamente consigliato che il tratto di prolungamento della
colonna al tetto, con funzione di sfiato, sia di diametro pari a quello
della colonna stessa.
Ridurre al minimo indispensabile i cambiamenti di direzione della
colonna nel suo percorso verticale e, se inevitabili, realizzarli
utilizzando due curve a 45° ed un tubo interposto di lunghezza pari
a due volte il diametro usato (figura 1).
In edifici con oltre 4 piani, nelle colonne di scarico dotate di
ventilazione primaria, si crea una zona di pressione positiva
all'altezza del piano più basso: gli apparecchi non devono essere
collegati in questo tratto di colonna, ma devono essere allacciati al
collettore orizzontale, possibilmente a non meno di 1 metro di
distanza dalla curva a piè di colonna (figura 2).
In edifici con oltre 4 piani, nelle colonne di scarico dotate di
ventilazione primaria, la zona di pressione positiva può interessare i
due piani più bassi: gli apparecchi di questi piani devono scaricare
in una colonna a sè (circumventilazione), collegata nella parte
superiore con quella principale, per la ventilazione, e nella parte in
basso al collettore distante dalla curva a piè di colonna di almeno 2
metri (figura 3).
Figura 1
Figura 2
Figura 3
Catalogo Generale 2022
S
C
A
R
I
C
O