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funzionamento in modalità ventilazione e consentire al
Jet Fans, propriamente detti, installati in corrispondenza
del soffitto del parcheggio.
Ventilatori principali, posizionati in corrispondenza dei
punti di immissione e di estrazione.
Serrande motorizzate, poste in corrispondenza del perimetro
del parcheggio ovvero dei condotti comunicanti con l’esterno.
Interruttori di avvio/arresto dei Jet Fan.
Sensori di CO, di fumo e di calore.
Centralina elettronica di controllo, chiamata a gestire in
autonomia il funzionamento di Jet Fan, ventilatori e serrande
in base alle letture dei sensori per garantire la corretta
ventilazione del parcheggio, la diluizione delle concentrazioni
di CO e, in caso di incendio, il contenimento del fumo
nella zona di innesco e la sua successiva rimozione senza
pregiudizio per gli occupanti.
I Jet Fan si suddividono in due macro categorie: Jet Fan
“a impulso”, costituiti da un ventilatore assiale, solitamente
con pale in alluminio pressofuso, e Jet Fan “a induzione”,
caratterizzati invece dall’adozione di un ventilatore centrifugo
del tipo a pale rovesce, anche in questo caso in metallo
per garantire la necessaria resistenza al calore. Di norma
tutti equipaggiati di motori a 2 velocit
à per favorire la
riduzione dei consumi e delle emissioni sonore nel normale
contempo il raggiungimento delle elevate portate necessarie
ad evitare la propagazione dei fumi e per garantirne la rapida
rimozione, sono per legge (Reg. 305/2011), obbligatoriamente
certificati (come tutti i ventilatori destinati al trattamento di
fumi ad alta temperatura), da un ente terzo in conformità alla
norma EN 12101-3:2015. Lo schema di certificazione prevede
una serie di classi, funzione della temperatura massima dei
fumi e della durata di funzionamento continuo ammessa. La
già citata assenza di una legislazione Europea fa sì che ogni
paese imponga classi diverse; le più diffuse sono la F300/120
(adottata dal Reg. inglese BS7346-7:2013, comunemente
recepito anche in Italia) e la F400/120, corrispondenti al
funzionamento ininterrotto per 2 h (120’) allorchè utilizzati
per estrarre fumi rispettivamente a 300 °C ed a 400 °C.
Caratterizzati dalla presenza di due silenziatori di estremità,
per minimizzare le emissioni sonore e così accrescere il
comfort degli occupanti nel normale funzionamento in modalità
ventilazione, e di deflettori opportunamente orientati posti in
corrispondenza della mandata per ottimizzare la circolazione
dell’aria nel parcheggio, i Jet Fan a Impulso, disponibili in
diversi diametri nominali (i più diffusi nei parcheggi sono il 315
mm, il 355 mm e il 400 mm), consentono la movimentazione di
elevate portate d’aria e, nelle versioni reversibili permettono,
grazie alla possibilità di invertire il flusso del getto, la riduzione
del numero di unità installate. Rispetto ai modelli a Impulso, i
Jet Fan ad Induzione si caratterizzano per il ridotto ingombro
verticale e l’elevata spinta, che li rende particolarmente adatti
all’installazione in parcheggi di altezza ridotta. Il moto laminare
da essi prodotto previene inoltre l’insorgere di turbolenze.