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ΔL = variazione della lunghezza in mm

L = lunghezza in m

Δt = variazione di temperatura °C

a = coefficiente di dilatazione lineare.

Ad esempio, un tubo di acciaio inox di 10 m di lunghezza,

indipendentemente dalle sue dimensioni, spessore

della parete o stato fisico, aumenterà la sua lunghezza

sino a 9,6 m con un incremento della temperatura di

60°C considerando il coefficiente di dilatazione lineare

per l'acciaio inossidabile 316L di 0,016 (9,6=10 x 60

x 0,016). I tubi installati sugli impianti di riscaldamento

devono essere progettati per poter compensare questa

dilatazione; in caso contrario, si creerà stress nelle

tubazioni che potrebbero portare alla compromissione

delle giunzioni e/o alla fessurazione della parete dei

tubi. L'entità e la frequenza di tali variazioni di lunghezza

determineranno la diversa durata delle giunzioni o la

rottura del tubo.

La tabella 3 mostra l'entità della dilatazione di un tubo,

per un dato aumento di temperatura. Nel caso di

impianti per adduzione e trasporto di acqua calda per

circuiti sanitari ed impianti di riscaldamento, la limitata

dimensione degli ambienti e quindi dei tratti rettilinei delle

tubazioni, unitamente alle numerose curve e deviazioni

Le tubazioni in acciaio inossidabile che attraversano

pareti, pavimenti e soffitti, devono essere realizzate in

modo da poter sopportare ripetuti cicli di dilatazione e

contrazione. Ciò può essere realizzato facendo passare

il tubo attraverso un manicotto o un tratto di tubo avente

diametro più grande, fissati alle strutture fisse (pareti,

pavimenti, soffitti) o mediante giunti flessibili installati su

entrambi i lati delle strutture.

Devono inoltre essere evitati tratti di tubazioni troppo

corti da e verso i radiatori, collegati a percorsi rettilinei

relativamente lunghi. Questa condizione critica può essere

evitata introducendo un compensatore di dilatazione,

aumentando cosi la lunghezza della tubazione principale

di mandata e ritorno ed i tratti di collegamento ai radiatori.

Qualora la realizzazione di tratti con forme circolari o a

ferro di cavallo non fosse sufficiente per compensare

dilatazioni di grande entità, potrebbe rendersi necessario

l'utilizzo di giunti a soffietto.

La tabella 3 mostra l'incremento delle lunghezze dei tubi

dovute alla dilatazione termica in funzione della variazione

della temperatura Δt e della loro lunghezza,

indipendentemente dal diametro, dallo stato metallurgico

con cui sono realizzati o dallo spessore di parete.

3. Dilatazione termica

3.1 Effetti della dilatazione termica

Utilizzando l'equazione generale per la variazione della

lunghezza (espansione lineare):

ΔL = L x Δt x a

generalmente presenti, fanno si che le dilatazioni termiche

verranno compensate automaticamente. In presenza

di tratti di tubazioni rettilinei lunghi, superiori a 10 m, è

necessario prevedere compensatori di dilatazione.

Un modo rapido, economico ed efficace per compensare

la dilatazione consiste nella realizzazione dei sistemi con

una forma circolare o a ferro di cavallo.

dove

3.2 Compensatori di dilatazione

Compensatore a soffietto