Grandi vetrate con una vista splendida sul golfo, tagli

orizzontali e terrazzi dai quali godere un panorama unico,

massima apertura verso l’esterno, ma trasparenza e pulizia

formale anche nella suddivisione degli spazi interni. Sono i

tratti distintivi dell’Hotel Bocage progettato dall’architetto

tailandese Duangrit Bunnag nel distretto di Hua Hin, a due

ore e mezza da Bangkok. La dimensione orizzontale dei

volumi, il trattamento sincero della materia riproposta

nella sua essenza più vera e le dimensioni contenute del

complesso rispetto ai grandi resort che hanno rapidamente

colonizzato il territorio, contribuiscono a conferire agli

ambienti una sensazione di quiete e protezione. Un rifugio

intimo nel quale trovano posto solo sei camere esclusive dai

42 ai 75 mq, nelle quali regna un linguaggio essenziale e

raffinato in cui all’eccellenza degli arredi, delle superfici e

dei dettagli è riservato il compito di trasmettere un lusso

sofisticato e allo stesso tempo un’atmosfera accogliente.

Gli interni e la scelta degli arredi sono stati concepiti

dai progettisti in collaborazione con lo showroom

Boundary, punto di riferimento a Bangkok per il design

contemporaneo e promotore di molti brand noti del made

in italy. Ne è nato un mood elegante, fatto di linee pulite,

tonalità neutre e superfici preziose, ambienti nei quali

trovano posto pochi ma significativi elementi d’arredo.

Una lanterna trasparente, che può essere opportunamente

oscurata grazie all’ausilio di tende, definisce l’ambiente

bagno all’interno delle suite. Un’estetica purissima, con

ampie superfici vetrate senza profili a circoscrivere lo spazio

per la cura di se stessi e a delimitare l’area della doccia.

In questo contesto trovano posto le sofisticate collezioni

antoniolupi, soluzioni che incontrano al meglio l’identità dello

spazio grazie alla loro flessibilità e interpretano perfettamente

il concept sviluppato sull’idea del rifugio moderno ma

accogliente. Vasche, lavabi, sanitari, soffioni ma anche

accessori e complemeneti, contribuiscono a instaurare un

dialogo virtuoso con superfici e arredi, in un continuo rimando

di riflessi, prospettive, profondità, sovrapposizioni. Ne nasce

uno spazio luminoso, ampio e in grado di dare risposta, sia

dal punto di vista estetico che funzionale, alle esigenze di un

target cosmopolita e raffinato.

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