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“Siamo partiti da un’indagine sul
mondo delle superfici materiche in
uso nell’architettura e nell’interior
contemporaneo con lo scopo di
comprenderne l’essenza e il significato.
Siamo giunti alla conclusione che, al di là dei
linguaggi estetici, quello che ci interessava
maggiormente e che ritroviamo in tante
superfici per l’architettura e l’interior era la
verità di una materia grezza, omogenea, ma
irregolare e che fa del dettaglio imperfetto la
sua primaria qualità.
CRU ( fr. Crudo) è la sintesi di questa ricerca
in cui la materia trova la sua profondità in
un gioco di relazioni tra diverse finiture
e sovrapposizioni di variazioni minime di
colore.”
“We began investigating on the world of
material surfaces used in architecture and
in the contemporary interior, aiming to
understand its essence and meaning.
We came to the conclusion that, beyond
aesthetic languages, what we were interested
in - and that we find in many surfaces
for architecture and interior - was the
authenticity of a raw material, homogeneous
but irregular, that translates imperfect detail
into its main quality.
CRU (French word for raw) is the synthesis
of this research, in which the matter finds
its depth in a game of relationships among
different finishes and overlaps of minimal
color variations.”
Massimo Nadalini
LO STUDIO
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