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Disegnati da Patrick Norguet, i due decori di Pad intervengono sull’effetto cemento della
lastra ceramica con un segno grafico puro che guarda contemporaneamente in due
direzioni opposte, unendo ordine e disordine. Disponibili su tutti i colori della collezione,
Tamis e Oakland aggiungono una misurata componente cromatica che arricchisce di
valore l’esperienza sensoriale.
Nel setaccio della materia.
Tamis è un setaccio che trattiene la materia più minuta, generando una puntinatura casuale
che, sporcandola, disegna la superficie con pazienza. Un pattern senza schema predefinito e
senza ordine che, nell’accostamento di più lastre ceramiche, evidenzia un equilibrio delicato,
difficile da raggiungere.
In the sieve of matter.
Tamis is a sieve that withholds the smallest matter, producing a random speckling effect
which, contaminating it, patiently designs the surface. A pattern without predefined motif
and without order that, in combining multiple ceramic slabs, highlights a delicate equilibrium
that is difficult to attain.
L’ordine ambiguo delle cose.
Al contrario di Tamis, Oakland gioca con la regolarità, attraverso una puntinatura più corposa
organizzata in filamenti. Ma solo per smentirla subito. Sembra stabilire l’alto e il basso ma
consente di invertirli a piacimento, definisce un pieno e un vuoto ma ne sfuma il confine. Una
pioggia che cessa o che va a cominciare? Una cortina che si dilegua o che si sta addensando?
The ambiguous order of things.
As opposed to Tamis, Oakland plays with regularity, through a more substantial speckling
effect arranged in filaments. But only to contradict itself in the next moment. It seems to
establish high and low, but allows one to invert them at will, it defines positive and negative
space but blurs the boundary. Rain that is just ending or just beginning? A barrier that is
dissipating or becoming thicker?