The stelae symbolize the human being who stands
erect and with dignity in limitless space: The frontal
orientation here allows for a direct encounter between
the work and its viewer. The pillars are instruments for
the play of light, by day and night. We are invited to walk
alongside the pillars or among them as if they were an
open temple. The appearance of the pillars changes
depending on whether we walk toward them, look at
them from afar or are surrounded by them.
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Studio Heinz Mack, Excerpts from the project exposè
2012, in The Sky Over Nine Columns. A project, Beck &
Eggeling Kunstverlag GbR, Dusselforf, 2014, pp. 39.
Le stele simboleggiano l’uomo che, in piedi, afferma la sua
dignità nello spazio illimitato; l’organizzazione frontale
rende inoltre possibile un incontro immediato tra l’opera e
lo spettatore. Le colonne sono strumenti di uno spettacolo
di luce, grazie al quale di notte e di giorno hanno un aspetto
completamente diverso. La gente è invitata a passare
accanto all’installazione oppure ad attraversarla, come
si attraversa un tempio aperto. I pilastri danno sempre
un’impressione diversa, a seconda che ci si avvicini, li si
guardi da lontano oppure che si stia dentro l’installazione.
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