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È possibile affermare come, mediamente, nelle acque reflue

di una abitazione privata siano contenute 100 volte più

basi di quelle necessarie per la neutralizzazione degli acidi

presenti nella condensa dell’impianto di riscaldamento.

Essendo l’alterazione di pH dovuta alla miscelazione

del refluo domestico con la condensa acida prodotta da

una caldaia a condensazione (di potenza minore di 35

kW) praticamente trascurabile risulta possibile scaricare

direttamente la condensa nella fognatura.

A titolo di esempio, si indicano i seguenti casi:

a) installazione in locale ad uso abitativo: per utilizzi civili

non si rendono necessari particolari accorgimenti

essendo i condensati abbondantemente neutralizzati

dai prodotti del lavaggio e degli scarichi domestici;

b) Installazione in ufficio: nel caso in cui l’ufficio, asservito ad

un apparecchio singolo, abbia un numero di utenti minore

di 10, è opportuna l’installazione di un neutralizzatore di

condense. Nel caso in cui il numero di utenti sia maggiore

di 10, valgono le stesse considerazioni adottate per

l’installazione in un appartamento ad uso abitativo.

Quantitativo massimo di condensa

prodotta dagli apparecchi a

condensazione

In generale la definizione del quantitativo di condensa

prodotta da un apparecchio a gas dipende da molteplici

fattori: portata termica effettiva di funzionamento

dell’apparecchio, temperatura di ritorno, rendimento

dell’apparecchio, tipo di combustibile, eccesso d’aria dei

prodotti della combustione.

Per consentire il dimensionamento dell’impianto di scarico

delle condense è possibile considerare il seguente valore

massimo di produzione (dato stechiometrico):

Gas naturale = 0,16 l/h/kW

GPL - propano = 0,13 l/h/kW

GPL - butano = 0,12 l/h/kW

Esempio:

Due caldaie alimentate a gas naturale da 16 kW collegate

in cascata produrrebbero una portata massima di

2x16x0,16 = 5,12 l/h di condensa acida.

It’s possible to affirm that, on average, in the waste water

of a private household, there are bases 100 times lower

than necessary to neutralize the acids present in the

condensation of the heating system.

Being the pH alteration caused by domestic effluents mixed

with the acidic condensation, produced by a condensation

boiler (with the output lower than 35 kW), practically

negligible, condensation can be discharged directly into

the sewer pipe.

The following cases are used as an example:

a) installation in rooms for living use: for civil uses special

solutions are not necessary since the condensation is

largely neutralized by the products of washing and of

domestic waste;

b) installation in offices: if the office, served by one single

appliance, has less than 10 users, a condensation

neutralizer should be installed. If the number of users

is greater than 10, the same considerations used in the

case of an installation in an apartment for living purposes

apply.

Maximum quantity of condensation

produced by condensation appliances

In general the definition of the quantity of condensation

produced by a gas appliance depends on many factors:

effective operating heat output of the appliance, return

temperature, appliance performance, type of fuel, excess

of air of products of combustion.

To allow the dimensioning of the condensation drainage

system, the following maximum production value can be

considered (stoichiometric datum):

Natural gas = 0.16 l/h/kW

LPG - propane = 0.13 l/h/kW

LPG - butane = 0.12 l/h/kW

Example:

Two 16 kW boilers running on natural gas installed

in parallel would produce a maximum output of

2x16x0.16 = 5.12 l/h of acidic condensation.

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