danti domestici autentici oggetti d’arredo e non inevitabili apparec-

chi tecnici, ottenuto in questo senso un successo che l’ha stabilizzata

nell’immagine (ma ha anche generato alcuni cloni, altro segnale di una

giusta scelta strategica), l’impresa veneta ha iniziato a porsi in ter-

mini più radicali la questione della sostenibilità.

Come ottenere, senza rinunciare alle classiche qualità “solide” del

design – materia, colore, piacere estetico e tattile – elementi riscal-

danti che permettano un effettivo risparmio di acqua ed energia, che

siano altamente performanti in situazioni anche complesse, e che indi-

chino allo stesso tempo una strada percorribile anche con altri prodotti

successivi? Un progetto impostato in questa direzione da Tubes, insieme

a Ludovica e Roberto Palomba, arrivato allo stato di industrializzazio-

ne ha dimostrato di possedere diverse tra queste qualità, permettendo

un considerevole risparmio d’acqua, circa il 75% in meno rispetto ad un

radiatore tubolare tradizionale, pur mantenendo inalterato il rendimento

in termini di calore. Anche l’impiego dell’alluminio estruso, totalmente

riciclabile, ha permesso di alleggerire il peso e diminuire la quantità

di materiale impiegato, secondo un principio di sostenibilità che sempre

più si va affermando: testato con il Politecnico di Milano, il radiatore

può ottenere la certificazione EN442. Quanto alla destinazione d’uso, le

caratteristiche del modello, messo in produzione con il nome Soho, sem-

brano ideali per l’impiego anche nelle situazioni più moderne: ambienti

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