luzione tecnologica comunque inarrestabile, che lascia

indietro imprese ed economie incapaci di fare ricerca

e innovazione; tra un’aspirazione comune degli utenti,

degli “abitatori” degli spazi, a veder migliorare la

qualità degli ambienti e il permanere di sentimenti

davvero ancestrali di ricerca della sicurezza, di una

protezione da agenti esterni ma anche interni (la paura

del futuro, l’incertezza sul proprio benessere) che an-

cora non è stato possibile eliminare dalla natura, per

quanto oggi artificializzata, dell’homosapiens.

Solo un grande ottimismo della volontà può supportare

le industrie e i progettisti che intendono confron-

tarsi con queste enormi contraddizioni: per quelle di

loro che, come Tubes, sono più direttamente coinvolte

nelle questioni della sostenibilità, la sfida è davve-

ro in campo aperto, dove non sono possibili trucchi o

mistificazioni per nessuno, produttore o progettista

che sia. Si tratta dunque di un confronto sicuramen-

te più leale e a chi continua a combattere su questo

terreno va riconosciuto un coraggio più forte di molti

altri: per cui non si può che augurargli di vincere, se

non la guerra, almeno qualche importante battaglia.

not managed to eliminate, no matter how artificial it

has become today.

Only a great optimist of will could support companies

and designers that want to deal with these enormous

contradictions. For those, like Tubes, who are most

directly involved in the question of sustainability,

the challenge is truly played out in the open, where

tricks or deception will not fool anyone – producer or

designer. It is a confrontation that is certainly far

more honest and those who continue to fight in this

area have far greater courage than others. We can only

hope that they win; if not the war then at least some

important battles.

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