diatori alimentati a bassa temperatura garantiscono

una condizione di benessere ideale: se gli elementi

sono ben posizionati le condizioni ambientali ri-

sultano nettamente migliori rispetto agli ambienti

riscaldati con pannelli a pavimento. Negli edifici

passivi il benessere ambientale è garantito dall’al-

to potere isolante della struttura. Dal momento che

questa categoria edilizia non necessita di grandi

quantità di calore per contrastare la dispersione

termica delle pareti, un radiatore come Soho permette

la regolazione puntuale della temperatura, intera-

gendo velocemente con l’ambiente e mantenendo co-

stante il comfort ambientale.

Ulteriori punti di forza del modello Soho sono la

velocità di messa a regime e il mantenimento della

temperatura di comfort ambientale. Queste caratteri-

stiche derivano principalmente dalla bassa inerzia

termica del sistema la quale consente, all’occorren-

za, riscaldamento rapido (in risposta alle variazioni

della necessità calorica dovuta alla presenza umana,

ricordando che l’apporto calorico di ogni individuo

è di circa 150W). Massimo comfort che si ottiene ab-

binando l’impianto a un sistema di gestione domotico

o anche a un tradizionale termostato ambiente.

Gli impianti a pavimento, al contrario, hanno un’iner-

zia termica molto alta. Nel caso di variazioni re-

pentine della temperatura – a causa della presenza

umana o per l’utilizzo simultaneo di più apparecchi

elettrici – il sistema non è in grado di tornare a

livelli di equilibrio in tempi rapidi, a discapito

del risparmio energetico. I pannelli radianti a pa-

vimento sono sconsigliati, ad esempio, nelle seconde

abitazioni dove solitamente l’impianto viene acceso

per periodi limitati e dove serve calore in tempi

molto veloci. Altrettanto dannosi si rivelano con

le pavimentazioni in legno che sono soggette a di-

latazione e contrazione. Inoltre, nel momento in cui

variano i carichi termici all’interno dell’ambiente

e una volta spento l’impianto di riscaldamento, l’im-

pianto a pavimento, per inerzia termica, continua a

produrre calore, compromettendo il comfort ambienta-

le e l’efficienza del sistema.

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