L’arte del calore: dal mito al design sostenibile
The Art of Warmth: From Myth to Sustainable Design
Stefano Casciani
La ricerca della temperatura ideale per il corpo non
è
una semplice tecnica di difesa dal freddo: appartiene
alla più ancestrale natura dell’homo sapiens – o meglio,
dell’homo faber che crea da solo la sua evoluzione, e
con essa il suo destino. Difendersi dalle basse tem-
perature è anche ricerca di benessere fino alla parte
più interna della persona: la cura di un vero e proprio
rapporto olistico con l’intimità dell’individuo, sia
mentale che fisica. Se è ancora oggi possibile contra-
stare assalti della natura nemica, che altrimenti sa-
rebbero devastanti per la salute, lo si deve a quella
prima scintilla di calore che gli umani hanno cercato
di controllare fin dai tempi più remoti, mettendola
al servizio di una nuova natura artificiale, crea-
ta da essi stessi. Dal mito di Prometeo alle teorie
The search for the ideal temperature for our body is
not just a simple defence technique against the cold:
it is part of the most ancestral nature of homo sapiens
– or rather of homo faber who creates his evolution, and
with it his destiny, alone. Defending ourselves from
low temperatures is also a search for well-being at
a person’s very core: care for a true holistic rela-
tionship with the intimate nature of the individual,
both mental and physical. If we can still combat these
assaults by enemy nature, which would otherwise be
devastating for our health, it is due to the first
sparks of heat that humans have tried to control ever
since the earliest times, putting them at the serv-
ice of a new, artificial nature that they themselves
created. From the myth of Prometheus to archaeologi-
cal theories according to which fire was used for the
first time in Eastern Africa, the heat of burning
material determined the birth of a material culture
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