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— jodoitalia.com
Per garantire nel tempo affidabilità ed efficienza degli impianti
termici e di produzione dell’acqua calda sanitaria,
è essenziale una corretta gestione del fluido vettore acqua
in essi utilizzato, seguendo le norme e la buona tecnica
di installazione e avendo presenti le caratteristiche funzionali
e costruttive dei nuovi generatori termici a condensazione:
bassissimo contenuto d’acqua ed elevata potenza termica
specifica degli scambiatori.
Alcuni aspetti del trattamento dell’acqua sono
particolarmente insidiosi perché spesso sottovalutati o
perché difficilmente rilevabili, come ad esempio:
— reintegro dei circuiti chiusi di riscaldamento
elevato rapporto tra volume acqua
— impianto e volume acqua generatori
— fughe di sali di cloro da addolcitori malfunzionanti.
Un circuito è chiuso se i reintegri sono nulli o limitati
a compensare occasionali perdite. Se i rabbocchi sono
frequenti il circuito non è chiuso e nell’impossibilità di
eliminare le perdite, i trattamenti assumono un’importanza
fondamentale per preservare le tubazioni e i generatori
termici dalle incrostazioni. Fondamentale è la conoscenza
delle quantità d’acqua entranti nell’impianto che si acquisisce
indirettamente con dispositivi di reintegro manuale
o direttamente con un contatore volumetrico nei sistemi
di reintegro. Un elevato rapporto tra volume d’acqua
dell’impianto e dei generatori termici può creare problemi
sottovalutati. Un’acqua di reintegro addolcita
a 15 °F è considerata generalmente idonea ma in un vecchio
impianto a circolazione naturale o a pannelli radianti metallici