La categoria B, che esige un PPD inferiore al 10 %, include la maggior parte delle applicazioni
del settore residenziale e del terziario adatte ai soffitti radianti; dovrebbe, inoltre, costituire il
target di comfort da raggiungere nella realizzazione di nuove costruzioni e negli interventi di
riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.
A proposito del gradiente verticale di temperatura, e avendo in mente quanto mostrato nelle im-
magini termiche del paragrafo dedicato al fenomeno dell’irraggiamento, non ci si sorprenderà
di vedere un grafico come questo:
benefici effetti sul comfort: è evidente la notevole somiglianza tra l’andamento ideale della tem-
peratura ambiente e il profilo verticale di temperatura nel caso di soffitto radiante. Un risultato
gradito, che le idee preconcette avrebbero senz’altro escluso.
A riprova del comfort che è lecito attendersi dalle installazioni con sistemi a soffitto radiante, si
illustrano i risultati di alcune prove sperimentali condotte da Giacomini S.p.A.
Misura del comfort: sala riunioni
Il primo ambiente è un bel banco di prova per un sistema a soffitto radiante: una sala riunioni, in
cui i carichi latenti possono comportare la distribuzione di portate d’aria variabili fino a 4-5 vol/h,
in relazione all’affollamento (ben più, quindi, dei 2 vol/h tipici degli ordinari uffici). È una partenza
in salita in vista dell’obiettivo PPD inferiore a 10 % e all'assenza di correnti d’aria.
La sala è stata utilizzata normalmente durante lo svolgimento della prova, che si è protratta in
automatico per un arco temporale significativo ai fini della valutazione del comfort.
La misura si è svolta durante una giornata del mese di luglio in cui la temperatura esterna è va-
riata tra 17 °C della notte e oltre 32 °C del pomeriggio.
Va detto che il soffitto radiante è rimasto in funzione dalle 8:30 del mattino fino alle 18:30, mentre
nelle restanti ore si è mantenuta in funzione solo la ventilazione con aria primaria, sempre im-
messa a temperatura neutra rispetto al set point della temperatura ambiente.
Fig. 1.9
La sala riunioni oggetto di misura del comfort
Andamento ideale
Fan-coil
Soffitto radiante
Radiatori
200
100
0
15
17,5
20
22,5
25
27,5
Temperatura aria [°C]
Fig. 1.8
Distribuzione in verticale della temperatura per tipici sistemi di riscaldamento
L’immagine mostra in modo inequivocabile come il sistema radiante a soffitto non dia affatto luo-
go a fenomeni di stratificazione dell’aria quando funziona in riscaldamento. La differenza di tem-
peratura tra l’aria a livello del pavimento e l’aria a livello del soffitto è estremamente contenuta,
ed è di gran lunga inferiore a quella che si ottiene con i sistemi di riscaldamento tradizionali.
Questo effetto diviene un importante coefficiente nella riduzione dei movimenti d’aria, che tra
l’altro riducono ulteriormente la dispersione di calore dell’ambiente verso le pareti, e produce
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CAPITOLO 1 - I SISTEMI A SOFFITTO RADIANTE
I SISTEMI A SOFFITTO RADIANTE - CAPITOLO 1
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