La definizione dei requisiti delle prestazioni minime
per gli edifici ad alte prestazioni è fissata non solo
per i singoli componenti, ma anche per l'intero edifi-
cio, portando alla definizione del concetto NZEB
(Nearly Zero Energy Building). Come evidenziato
nel paragrafo precedente, il processo di progetta-
zione è finalizzato all'individuazione della migliore
soluzione per l'efficienza energetica: il progettista
procede attraverso diverse fasi di ottimizzazione
ricercando l'equilibrio tra diverse possibili alterna-
tive, considerando sia l'aspetto tecnologico, sia gli
effetti energetico/ambientali che le implicazioni
economico/finanziarie. Le soluzioni selezionate
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Uno schizzo di una
curva “cost-optimal”
La metodologia “cost-optimal” è stata sviluppa-
ta con l'obiettivo di identificare le configurazioni
di progettazione energetica per raggiungere un
NZEB a “costo ottimale”. Essa può essere general-
mente adottata come strumento di supporto alle
decisioni, in grado di guidare le scelte del team di
progettazione e/o del committente durante tutto
il percorso progettuale. L'analisi costo-ottimale
consente di confrontare le prestazioni energetiche
(energia primaria espresso in kWh/m
2
) ed econo-
miche (costo globale espresso in €/m
2
) di diverse
configurazioni progettuali e identificare una o un
insieme di soluzioni che rientrano nel cosiddetto
cost-optimality point. Tale punto, il minimo della
curva, è la configurazione progettuale caratterizza-
ta da un “livello di prestazione energetica che porta
devono soddisfare i requisiti “cost-optimal” intro-
dotti dalla Energy Performance of Building Directive
Recast 2010.
Infatti, la soluzione di efficienza ottimale per l'inve-
stitore corrisponde al punto più basso della
curva “cost-optimal” e rappresenta una combi-
nazione di tecnologie di involucro, ventilazione,
sistemi energetici e fonti rinnovabili che operano
in sinergia per migliorare le prestazioni dell'edificio
sia in termini di sostenibilità tecnica che economi-
ca, ponendo il "quasi" della definizione di NZEB al
livello di prestazione energetica che rappresenta il
costo ottimale.
al minor costo durante il ciclo di vita economico
stimato dell'edificio”, secondo la definizione fornita
dalla Commissione Europea, utilizzando il meto-
do del costo globale dettagliato nella norma EN
15459/2007. Il costo globale è quindi determinato
sommando tutti i costi attualizzati, considerando
un tasso di sconto adeguato in funzione del tempo
di insorgenza del costo, comprensivo dei costi di
investimento iniziale, dei costi di sostituzione perio-
dica, dei costi annuali di manutenzione e dei costi
energetici annuali e sottraendo dal valore finale,
come mostrato nella seguente equazione (1):
Introduzione
Unique Home: l’impiantistica del comfort negli edifici all-electric