dove C
g
(‐) rappresenta il costo globale riferito all'an-
no di inizio ‐0, C
I
è il costo dell'investimento iniziale
C
a
,i (j) è il costo annuo della componente j all'anno
i (inclusi i costi di gestione, periodici e di sostituzio-
ne), R
d
(i) è il tasso di attualizzazione dell'anno i, V
f
,‐
(j) è il valore finale della componente j alla fine del
periodo di calcolo (riferito all'anno di inizio ‐0).
È interessante notare che la soluzione “all-electric”
basata su “pannelli radianti e ventilazione mecca-
nica con recupero di calore, con pompe di calore
reversibili” è una “soluzione economicamente
ottimale”.
Si tratta di una casa unifamiliare (Torino, Piemon-
te, Nord Italia) con una metratura utile di circa 140
mq situata in zona climatica E (secondo la classifi-
cazione delle zone climatiche italiane). Per quanto
riguarda l'involucro edilizio, sono state considerate
3 diverse alternative di isolamento termico:
– livello 1 o baseline, corrispondente ai valori massi-
mi di trasmittanza termica imposti dalla normati-
va per la specifica zona climatica
– livello 2, corrispondente ai valori di trasmittanza
termica suggeriti dal regolamento energetico del
Comune di Torino
– livello 3, corrispondente ai valori di trasmittanza
termica richiamati nel protocollo PassiveHouse
Per quanto riguarda invece le configurazioni
dell'impianto energetico, sono state definite 3 alter-
native così suddivise:
– impianto di tipo A (baseline): caldaia a conden-
sazione a gas con radiatori per il riscaldamento,
impianto multisplit per il raffrescamento, impianto
fotovoltaico da 3 kWp
– impianto tipo B, pompa di calore reversibile
acqua-acqua con fan coil per riscaldamento
e raffrescamento, ventilazione meccanica con
recupero di calore, impianto fotovoltaico da 3 kWp
– impianto tipo C, pompa di calore reversibile
acqua-acqua con pavimento radiante per riscal-
damento e raffrescamento, ventilazione mecca-
nica con recupero di calore e deumidificazione,
impianto fotovoltaico da 6 kWp
In tutti i casi, il 60% dell'acqua calda sanitaria
richiesta è prodotta da un impianto solare termico,
secondo quanto previsto dalla legge regionale.
La tabella seguente rappresenta la matrice di
accoppiamento tra livelli di isolamento e architettu-
re del sistema energetico, con indicazione ai codici
che denotano le nove alternative di configurazio-
ne progettuale esaminate. In particolare, il caso 1A
rappresenta la linea di base (chiamata anche edifi-
cio di riferimento, RB).
Sistema A
Sistema B
Sistema C
1A
1B
1C
2A
2B
2C
3A
3B
3C
in precedenza. La retta che interpola le soluzioni
da 1A a 3C è la cosiddetta “curva di costo globale”,
il cui punto di minimo è il cosiddetto cost-optimal
point e corrisponde all'alternativa 2C.
Codici che denotano
le 9 alternative di
configurazione
progettuale
analizzate
Livello di isolamento 1
Livello di isolamento 2
Livello di isolamento 3
La figura seguente mostra il diagramma cosid-
detto “cost-optimal” per le soluzioni esaminate.
Ogni punto nel diagramma rappresenta una delle
alternative di configurazione del progetto definite
Unique Home: l’impiantistica del comfort negli edifici all-electric
Introduzione