Misura del benessere

Pur essendo il benessere uno stato soggettivo esistono metodi

che ci permettono di stabilire, in base ad una serie di parametri,

se siamo in condizione di comfort oppure di disagio.

La Norma UNI EN 7730 descrive il metodo per misurare il

comfort e come primo valore necessario individua il PMV, voto

medio previsto che le persone poste in un locale darebbero alla

sensazione termica che stanno provando. Il PMV infatti è basato

sul bilancio termico dell’energia di cui sopra abbiamo parlato, e

va da un valore di -3 a +3 in base alla sensazione della persona.

Il PMV è legato quindi ad un altro parametro: PPD, la previsio-

ne in percentuale delle persone che saranno insoddisfatte della

condizione termica in cui si trovano. Ad esempio, un PMV di 0,5

corrisponde a ad una percentuale di insoddisfatti del 10%.

La stessa Norma stabilisce delle classi di raggiungimento del

comfort, A, B e C. Per queste classi vengono indicati i parametri

di riferimento ed anche i limiti dei valori di disagio da mantenere

(vedere punto successivo). Si consiglia comunque di mantener-

si in valori di PPD inferiori al 10%.

Indice del PMV

+3

Molto caldo

+2

Caldo

+1

Abbastanza caldo

0

Nè caldo Nè Freddo

-1

Abbastanza Freddo

-2

Freddo

-3

Molto freddo

Indicazione della percentuale di insoddisfatti

Classi di raggiungimento del comfort

Categoria

Stato termico del corpo nel suo complesso

Disagio locale

PPD

%

PMV

DR

%

differenza

verticale di

temperatura

dell’aria

PD

%

causato da

pavimento caldo o

freddo

<6

-0,2 < PMV < +0,2

<10

<3

<10

<10

-0,5 < PMV < +0,5

<20

<5

<10

asimmetria

radiante

A

<5

B

<5

C

<15

-0,7 < PMV < +0,7

<30

<10

<15

<10

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Sistemi Radianti a Pavimento – Guida Prodotto

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