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Come funziona un sistema fotocatalitico*

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LA TECNOLOGIA EFFICACE

CONTRO IL COVID-19

Modulo di fotocatalisi (solo modelli EVO)

L’unità di fotocatalisi impiegata si basa sul processo di ossidazione fotocatalitica,

(utilizzata nei settori ospedalieri, aerospaziali, medicali e alimentari) un fenomeno

naturale che si realizza in presenza di raggi ultravioletti del sole, dell’umidità

presente nell’aria e di alcuni metalli nobili. La combinazione di questi tre fattori

determina il rilascio di ioni ossidanti capaci di neutralizzare la maggior parte degli

agenti patogeni presenti nell’aria e potenzialmente pericolosi per la salute.

La lampada a luce ultravioletta (UV) dei DEPURO PLUS

EVO e dei DEPURO SKY EVO illumina un catalizzatore

realizzato in una speciale lega a base di biossido di

titanio (TiO

2

) che provoca una reazione fotochimica dove

atomi di ossigeno (O) si legano a molecole d’acqua (H

2

O)

disciolte in forma di vapore nell’aria.

Le molecole di perossido di idrogeno (H

2

O

2

) (acqua

ossigenata) risultanti da tale reazione sono sufficienti

per eliminare la gran parte di cattivi odori, muffe, batteri,

virus ed allergeni presenti nell’aria e sulle superfici,

SANIFICANDOLE.

La durata della lampada UV è stimabile pari a 2 anni.

LAMPADA

UV

Modulo di

fotocatalisi

O

H

2

O

O

H

2

O

O

H

2

O

2

H

2

O

2

O

Atomi di ossigeno

+

molecole d’acqua

=

perossido di idrogeno

Eliminazione

di batteri

e inquinanti

SANIFICAZIONE

DELL’ARIA

*Schema a puro titolo esemplificativo di un generico processo di fotocatalisi.

L’irraggiamento del catalizzatore mediante una luce ultravioletta di opportuna lunghezza

d’onda, innesca il rilascio di radicali liberi OH la cui azione, fortemente ossidante, è alla base

del processo di sanificazione: inquinanti atmosferici come l’anidride carbonica (CO

2

), gli ossidi

di zolfo (SO

x

), gli ossidi di azoto (NO

x

), il monossido di carbonio (CO) e gli Idrocarburi Policiclici

Aromatici (IPA), vengono trasformati in composti caratterizzati da livelli di tossicità fortemente

ridotti, come nel caso del monossido (NO) e del biossido (NO

2

) di azoto, che vengono

convertiti in NO

3

.

Analogamente, i VOC, categoria di composti cui appartengono, tra gli altri, la formaldeide e

l’acetone, tra i principali responsabili dei cattivi odori negli ambienti chiusi, vengono

decomposti e trasformati in sostanze innocue, come la CO

2

e l’acqua.

Nel caso di microrganismi patogeni quali batteri e virus, l’effetto dell’azione ossidante è il

danneggiamento del rivestimento protettivo esterno, che ne determina la morte.

R

A

G

G

I

U

V