Nell’applicazione con valvola a due vie, nei sistemi a portata variabile, è
necessario invece che la stessa valvola sia ricalcolata basandosi sulla
perdita di carico supplementare prodotta dalla valvola di bilanciamento.
Normalmente il diametro e l’impostazione delle valvole di bilanciamento
vengono calcolati durante la fase di realizzazione del progetto e sono
quindi indicati sul disegno esecutivo dell’impianto. Nella fase di costru-
zione è necessario solo verificare i valori di impostazione e correggere le
piccole modifiche legate alle varianti in costruzione.
La procedura di bilanciamento appena descritta costituisce il cosiddet-
to “metodo di preregolazione”. Se i dati necessari per definire i valori
di impostazione delle valvole di bilanciamento non sono disponibili, le
relative operazioni di bilanciamento dell’impianto devono essere esegui-
te con una procedura specifica denominata “metodo compensato”, che
sarà descritto in seguito.
Per preparare l’impianto ad un bilanciamento accurato è necessario che:
per quanto possibile, il circuito di distribuzione sia suddiviso in zone
simili e omogenee nel funzionamento in termini di variazione di carico
e che possa essere normalmente applicato un sistema di controllo
automatico. Ciascuna di queste zone dovrebbe essere definita dal
punto di vista idronico, dalla pompa, dalla valvola di regolazione,
dalle linee di distribuzione principali, dalle diramazioni secondarie e,
infine, dalle unità terminali
sia definita l’installazione di valvole di bilanciamento sulle colonne
principali, sulle diramazioni e sulle pi
ù importanti unità terminali
Durante il dimensionamento delle valvole di regolazione automatiche
che devono controllare tali unità terminali, il consiglio principale è
quello di fornire una pressione differenziale alla prevalenza delle val-
vole stesse per concedere un valore di autorità superiore a 0,5. Per le
valvole di regolazione relative alle unità terminali il dimensionamento
è legato al diverso tipo di distribuzione:
nel caso di installazione in impianti con radiatori, le valvole ter-
mostatiche devono essere selezionate in base a una pressione
differenziale pari a circa 8-10 kPa in modo da ottenere valori di
Kv ragionevolmente ridotti che garantiscano il corretto funziona-
mento in qualsiasi condizione di carico
per le valvole a due vie, il dimensionamento deve essere effettuato
in modo da avere una perdita di carico, con valvola completamen-
te aperta e un flusso nominale che corrisponda a:
- almeno il 50% della pressione differenziale esistente sulla valvola
chiusa
- almeno il 25% della prevalenza della pompa, ove possibile
il dimensionamento della valvola a tre vie deve essere effettuato in
modo che la perdita di carico della valvola sia uguale alla perdita
di carico totale di tutti gli elementi che fanno parte del circuito con-
trollato. Questi elementi sono installati a monte in caso di valvole di
miscelazione (ad esempio le caldaie), mentre sono installati a valle
in caso di valvole deviatrici (ad esempio la batteria di unità di tratta-
mento dell’aria)
calcolare e dimensionare le tubazioni secondo le procedure
standard. In particolare va considerato un fattore di contempo-
raneità al fine di ridurre al minimo i diametri delle tubazioni. Tale
I metodi di bilanciamento