Scegliendo (o, meglio, “selezionando”) ora la giusta taglia della val-
vola, abbiamo:
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Selezionando la corretta taglia della valvola, abbiamo:
Applicando ora il secondo sistema di calcolo, una volta scelta la pompa,
procediamo con il calcolo della pressione differenziale sui nodi:
Il calcolo dei valori di impostazione delle valvole ST1 e ST2 avviene
sottraendo, dal valore dei dP dei nodi collegati al ramo, la perdita di
carico del circuito considerato.
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Selezionando la dimensione giusta della valvola, abbiamo:
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Selezionando la dimensione giusta della valvola, abbiamo:
In presenza di un circuito a portata variabile, con valvole automatiche
di regolazione a due vie, risulta utile ricalcolare esse attribuendo mag-
giori perdite di carico, contenendo, in questo modo, la maggior parte
della sovrappressione disponibile. La parte rimanente sarà eliminata
dalla valvola di bilanciamento.
È, infatti, molto importante non ridurre,
con la valvola di bilanciamento collegata in serie, tutta la pressione
differenziale eccedente per non annullare l’autorità della valvola di
regolazione a due vie. Possiamo rendere pi
ù chiaro questo concetto
con un esempio: supponiamo di calcolare una valvola a due vie con dP
= 20 kPa, autorità ß = 0,5 e dP totale = 40 kPa. Nel calcolo di controllo
abbiamo una sovrapressione di 40 kPa ai nodi relativi al ramo conside-
rato. In tali condizioni, se compensassimo lo squilibrio con una valvola
di bilanciamento introducendo un dp di 40 kPa, potremmo equilibrare il
ramo, ma così facendo si penalizzerebbe notevolmente la possibilità di
regolazione della valvola. L’autorità diventerebbe infatti:
Se, invece, avessimo adottato una valvola di regolazione avente un
dp = 40 kPa e avessimo fornito i restanti 20 kPa alla valvola di bilan-
ciamento, in tale modo avremmo potuto ottenere un’autorità ottimale
così espressa:
I metodi di bilanciamento