La sequenza delle seguenti azioni è sviluppata su un impianto di
riscaldamento come descritto nella fig. 2.6. Lo stesso metodo, tutta-
via, può essere applicato anche in altri tipi di impianto.
dPST
colo nna 6
circuito secondario 9
ST-3
ST-6
ST-1
ST-2
ST-9
I metodi di bilanciamento
Nell’esempio prenderemo in considerazione la colonna 6 del circuito
secondario 9.
regolare il flusso nelle unità terminali come mostrato nel paragrafo
precedente. Nella particolare applicazione con radiatori, il metodo
è più semplice perché le valvole termostatiche sono preimpostate
in funzione di una perdita di carico di 8 kPa; in condizioni di portata
nominale, in questa applicazione, i
flussi non vengono misurati
equilibrare le diramazioni fra loro. La valvola di riferimento in questa
situazione è la ST-1 che deve essere regolata in modo da ottenere
la perdita di carico nominale e, quindi, la portata nominale per tale
ramo. Fissare l’impostazione della valvola di bilanciamento e prov-
vedere alla lettura in continuo del valore di dp (dp ST1)
collegare un manometro differenziale su ST-1 e assicurarsi che il
valore letto possa essere costantemente verificato anche da chi
legge la valvola di compensazione ST-6. Se si utilizza uno stru-
mento elettronico, potrà essere sufficiente, l’utilizzo di un semplice
cavo di prolunga per trasferire il valore di lettura; utilizzando un
manometro differenziale standard, sarà necessaria la presenza di
due persone
la manopola della valvola di compensazione ST-6 deve essere
gestita per mantenere il corretto valore dpr ai capi della valvola
di riferimento ST-1. Se le valvole ST-2 e ST-3 sono completamente
aperte, potrebbe accadere che esse ricevano una portata talmen-
te elevata da non permettere di ottenere il flusso desiderato al dpr
nella valvola di riferimento. In questa situazione è necessario par-
zializzare ST-3, ed eventualmente anche ST-2, per consentire tale
impostazione. La loro regolazione sarà fatta nel passo successivo
S
T
-
8
S
T
-
7
S
T
-
5
S
T
-
4
8
k
P
a
8
k
P
a
8
k
P
a
d
P
H