bilanciare, usando il secondo manometro differenziale, i flussi

nelle altre diramazioni, iniziando da ST-2 (vedi la fig. 2.7) e pro-

cedendo verso monte con ST-3, ecc. Allo stesso tempo, ad ogni

modifica dell’impostazione di ST-2 e ST-3, bisogna correggere,

tramite ST-6, la variazione in dp, letta su ST-1

una volta impostata l’ultima valvola, la più vicina a quella di

compensazione (nell’esempio ST-3), tutte le portate corrisponde-

ranno ai valori di progetto

procedere allo stesso modo e fare la stessa procedura di

impostazione delle unità terminali della colonna ST-5 apren-

dola completamente e ripetere le azioni, già descritte, nei punti

precedenti

una volta che le diramazioni delle diverse colonne sono comple-

tamente bilanciate, sarà necessario equilibrare le colonne tra di

loro. La procedura è simile a quella utilizzata per le diramazioni.

La valvola ST-4 dell’ultima colonna viene considerata come “val-

vola di riferimento” (vedi fig. 2.8) mentre la ST-9 sarà la “valvola

di compensazione”. Al termine della procedura la perdita di carico

di ST-9 rappresenterà il surplus nel valore della prevalenza del-

la pompa. Nel caso in cui tale valore dovesse essere elevato, è

possibile decidere di cambiare la pompa con una più piccola, o

modificare il valore di prevalenza del circolatore stesso

Procedura di bilanciamento in presenza di unità aventi dp

differenti e noti (circuiti, sistemi radianti)

In questa situazione, quando procediamo ad impostare i flussi nelle

unità terminali di un ramo, è necessario conoscere le perdite di cari-

co di ciascuna unità. Queste informazioni possono essere facilmente

ottenute dagli elaborati di progetto o dalla documentazione tecnica

dei fornitori.

Questa procedura è diversa da quella precedente solo nella fase di

impostazione della valvola di riferimento.

La fig. 2.9 rappresenta un ramo con unità terminali che hanno perdite

di carico diverse e conosciute.

identificare l’unità con la massima perdita di carico (in questo

esempio la n°3)

ST-5

D

B

F

H

G

UNITÀ TERMINALI

C

A

E

4

20 kPa

3

40 kPa

definire la perdita di carico della valvola di bilanciamento installata

su tale circuito in posizione di apertura completa (ad esempio 5 kPa)

calcolare quindi il dp ai nodi relativi all’unità considerata (dp AB =

40+5=45kPa)

2

10 kPa

1

20 kPa

fig. 2.9

I metodi di bilanciamento

C

O

L

O

N

N

E

S

T

-

4

S

T

-

3

S

T

-

2

S

T

-

1