definire quindi la perdita di carico per la valvola di bilanciamento
della prima unità (n.1) sottraendo al dp precedentemente calcola-
to le perdite di carico delle tubazioni a valle e le perdite dell’unità
1. Nell’esempio 45-3-20 = 22 kPa
regolare la valvola ST-1 sul valore 22 kPa e procedere per le altre
unità come già illustrato
Quando le unità hanno perdite di carico nominali non note e diverse
tra loro, è necessario identificare quella che crea la perdita di carico
più elevata.
Questo punto non può essere risolto con un semplice confronto tra le
reali portate delle diverse unità perché alcune di esse possono creare
qualche cortocircuito in grado di assorbire gran parte del flusso.
Le unità più distanti in questa situazione saranno attraversate da un
flusso limitato. Per questa ragione non ci sarà quella con la maggiore
resistenza.
Consideriamo nuovamente la fig. 2.9 supponendo di non conoscere le
perdite di carico sulle unità terminali.
Per identificare l’unità con maggiore resistenza è necessario procede-
re in questo modo:
aprire completamente la valvola ST-5 e chiudere tutte le altre
valvole di bilanciamento
per ogni unità terminale del ramo, partendo dall’unità 4 e proce-
dendo verso valle, è necessario seguire questi punti:
A) chiudere la valvola di bilanciamento e misurare il valore dp = dp
max
B) impostare la valvola in modo da ottenere la portata nominale e
misurare il valore dp = dp min
C) la perdita di carico nominale dell’unità e dei relativi accessori sarà
approssimativamente dp u = dp max - dp min
Essendo note le perdite di carico, a questo punto, è necessario
procedere come già illustrato in precedenza.
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Capitolo 2