Secondo il recente studio realizzato dall'ILO, l'Organizzazione
Internazionale del Lavoro, le proiezioni sul clima indicano un
aumento della frequenza e dell’intensità degli eventi meteorologici
estremi, che aumenteranno il rischio per la salute e la sicurezza sul
lavoro. Lo stress termico si verifica generalmente a temperature
ambientali superiori a 35 °C e in condizioni di elevata umidità. Il caldo
eccessivo durante il lavoro crea rischi per la salute sul lavoro, limita le
capacità fisiche dei lavoratori e la produttività.
Per migliorare il microclima estivo all'interno di un locale di grandi
dimensioni e raggiungere un adeguato livello di benessere, occorre
ventilare l'ambiente con aria raffreddata e garantire molti ricambi
d'aria nuova per neutralizzare tutti gli apporti di calore.
ll raffrescamento evaporativo (o adiabatico), ideale per gli edifici di
medie e grandi dimensioni, si basa su un semplice principio fisico che
non impiega fluidi frigorigeni dannosi per l'ambiente e riduce al minimo
il consumo di energia elettrica.
Le apparecchiature di raffrescamento evaporativo sono costruite
per utilizzare al meglio un principio semplice e naturale: raffreddare
l’aria esterna umidificandola per immetterla all’interno degli edifici,
creando un flusso di aria fresca e purificata nel pieno rispetto della
normativa sulla sicurezza e la salute sul lavoro, con conseguente
aumento del benessere delle persone e quindi della produttività.
NASA Report CR-1205-1
Temperatura ambiente
23 °C
26 °C
29 °C
32 °C
35 °C
37 °C
40 °C
Perdita di produttività
3%
8%
18%
29%
45%
62%
79%
Perdita di qualità
-
5%
40%
300%
700%
-
-
100%
80%
60%
40%
20%
0%
23 °C
26 °C
29 °C
32 °C
35 °C
Temperatura interna
700%
500%
300%
100%
0%
23 °C
26 °C
29 °C
32 °C
Temperatura interna
37 °C
40 °C
35 °C
Il Report CR-1205-1 indica per esempio che quando la temperatura dell'ambiente raggiunge i 29 °C la produttività scende del 18% e la
qualità diminuisce del 40% a causa dell'aumento di errori nella lavorazione.
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