Premessa
Durante una precipitazione, l‘acqua
piovana viene sempre scaricata dal tetto
con un certo ritardo. All’inizio, il sistema
Wavin QuickStream agisce come un qual-
siasi altro impianto tradizionale a gravità. Il
flusso diventa “pulsante” man mano che il
sistema si riempie (vedere fase 2 in Figura
6). Con portate tra il 60% e il 100% della
capacità di progetto, nel sistema scorre
una miscela di acqua e bolle d’aria come
è visibile nella fase 3. Durante le fasi 1 e
2, al di sotto del 60% della capacità, il
comportamento del sistema sifonico è
simile a quello di un sistema tradizionale
con superfici o volumi liberi in molti tratti
delle tubazioni e con pressione prossima
a quella atmosferica. In caso di pioggia
intensa, però, il sistema si innesca comple-
tamente e l’energia equivalente al battente
disponibile viene trasferita all’acqua
presente nell’impianto conferendogli una
velocità superiore. È a questo punto che la
capacità del sistema raggiunge il valore di
progetto (fase 4).
Durante il picco di pioggia, può accadere
che la precipitazione sia superiore alla
capacità di progetto del sistema sifonico.
Curva dell’intensità di pioggia
Se ciò si verifica, l’acqua in eccesso si
accumulerà temporaneamente sul tetto
oppure sarà scaricata attraverso un
sistema di emergenza. La Figura 6 mostra
i flussi in relazione alla capacità di scarico
del sistema Wavin QuickStream e all’evolu-
zione dell’intensità di pioggia.
Tipologia di tetti e grondaie
Si distinguono tre tipologie di tetti: tetti
piani, tetti inclinati e tetti verdi. Ciascuna
tipologia di tetto ha caratteristiche diverse
dalle altre. Queste caratteristiche vanno
prese in considerazione quando si progetta
un sistema di scarico dell’acqua piovana.
Tetti piani
In genere, i tetti piani sono tipici dei condo-
mini e dei fabbricati industriali. In realtà,
sono rari i casi in cui questi tetti sono
effettivamente “piani”. Tuttavia, si defini-
scono così perché hanno una pendenza
minima inferiore a quella dei tetti inclinati. Di
solito, è preferibile specificare la pendenza
minima per evitare accumuli d’acqua
indesiderati e prevenire lo sviluppo di
pendenze sfavorevoli dovute al cedimento
differenziale. Spesso, si costruiscono tetti
piani in quanto riducono lo “spazio morto”
all’interno
dell’edificio e hanno la caratteristica di trat-
tenere temporaneamente l’acqua piovana.
Tetti inclinati
Molti fabbricati residenziali e commerciali
hanno tetti inclinati. Questi tetti sono in
grado di drenare in modo naturale, ovvero,
è meno forte il rischio di eventuali perdite.
In climi dove le temperature scendono
sotto lo zero, l’impiego di questi tetti rende
meno critico il carico di neve.
Nell’ambito del sistema Wavin Quick-
Stream si distinguono tre diverse tipologie
di tetti inclinati: tetti inclinati senza gron-
daia, tetti inclinati con grondaia e tetti a
“busta”.
Tetti inclinati senza grondaia
Nei tetti inclinati senza grondaia la
membrana di copertura ricopre l’in-
tero tetto e i ricettori sono posizionati
lungo la linea inferiore del tetto.
Tetti inclinati con grondaia
In
genere non è possibile avere una
tenuta totale tra la superficie del tetto
e la grondaia. Per questo i ricettori
vengono installati su grondaie metal-
liche.
Flusso a gravità
Flusso a passaggio pieno
Flusso a gravità
Figura 6.Curva di scarico di un sistema Wavin QuickStream confrontata con la curva dell’intensit
à di pioggia e i diversi flussi avviati del
sistema Wavin QuickStream.
Curva della capacità di scarico
del sistema Wavin QuickStream
Tempo
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Wavin Gestione delle acque meteoriche Manuale tecnico
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