Wavin consiglia sempre l’istallazione di un

sistema di emergenza sui tetti piani e nelle

grondaie interne o con parapetti.

Per il troppopieno di emergenza è possibile

utilizzare una semplice apertura nel bordo

del tetto o un sistema sifonico. La capacità

del sistema di emergenza deve essere

progettata in base alla portata aggiun-

tiva richiesta dal livello di rischio come

prescritto nella norma EN 12056 oppure in

base alla portata richiesta dalle normative

nazionali e locali.

Zona di captazione effettiva

Quando vicino alla zona del tetto interes-

sata sono presenti delle pareti, il vento

che soffia contro queste pareti potrebbe

intercettare la pioggia. Per questo motivo

Wavin considera come zona di captazione

effettiva la zona immaginaria rappresentata

nella Figura 15.

Se la zona di captazione immaginaria ha

un’angolazione

α

superiore a 45° rispetto

alla proiezione orizzontale, Wavin appli-

cherà il seguente fattore di riduzione R

Figura 15. Zona di captazione effettiva

sulla zona di captazione effettiva:

> 45° : 0,8

> 60o : 0,6

> 85o : 0,3

Coefficiente di deflusso (C)

Oltre alla durata dell‘evento di pioggia (D),

è necessario prendere in considerazione

il tempo di corrivazione del sistema di

drenaggio Tc. Il tempo di corrivazione è il

tempo che serve a una goccia di pioggia

caduta sulla parte più a monte del tetto

per raggiungere il ricettore. Se a causa

di (a) la distanza tra la parte più a monte

del tetto e il ricettore, (b) la pendenza del

tetto, (c) il tipo di superficie di copertura

oppure (d) la combinazione di questi fattori,

il tempo di corrivazione Tc è maggiore della

durata della precipitazione (D) di progetto,

la portata in prossimità del ricettore non

raggiunge il valore massimo.

Ai fini progettuali, la situazione meno auspi-

cabile si verifica quando D è maggiore

oppure uguale a Tc. In questa situazione,

infatti, il coefficiente di deflusso del tetto è

pari a 1. I tecnici Wavin fanno riferimento

alle linee guida proposte sotto per i coef-

ficienti di deflusso “C” a seconda delle

diverse tipologie di tetti:

tetti con pendenza superiore a 3°: 1,0;

tetti con pendenza inferiore a 3°: 0,8;

tetti con rivestimento in ghiaia: 0,6;

tetti verdi: 0,3.

È tuttavia responsabilità del progettista

dell’edificio fornire l’indicazione del coeffi-

ciente di deflusso da tenere in considera-

zione come base per calcolare il valore di

progetto.

Quando si calcola un sistema Wavin

QuickStream e si formula l’offerta, vengono

sempre citati i coefficienti di deflusso utiliz-

zati per il calcolo.

Quantità di pioggia di progetto

La quantità di pioggia di progetto che deve

essere utilizzata per i calcoli idraulici è:

Q = r x A x C (o x R)

Dove:

Q = è la portata in l/s

r = intensità di pioggia in l/(s.m2)

A = zona di captazione effettiva

C = coefficiente di deflusso

R = coefficiente di riduzione a causa di

eventuali pendenze della zona di capta-

zione.

Scelta del materiale del sistema

Poiché la maggior parte delle tubazioni

è montata sotto il tetto, è consigliabile

posare un sistema di tubazioni in plastica

che hanno un peso più contenuto. Un

ulteriore vantaggio offerto dalle tubazioni in

plastica nei sistemi sifonici è il minor attrito

che si traduce in minori perdite di energia,

maggiori velocità di flusso e minori dimen-

sioni dei tubi utilizzati. Grazie ai vantaggi

offerti dal minor peso, le tubazioni in

plastica sono anche più pratiche nella posa

in opera e si possono facilmente rendere

resistenti alla trazione. Inoltre, la superficie

interna liscia delle tubazioni garantisce

un’autopulizia ottimale.

Modulo dati progetto

Per semplificare la raccolta dei dati

indispensabili per la realizzazione di un

progetto Wavin QuickStream a pag. 184 è

consultabile il modulo dati progetto.

www.wavin.it

Wavin Gestione delle acque meteoriche Manuale tecnico

23

Area di captazione

Lunghezza

L

u

n

g

h

e

z

z

a

L

u

n

g

h

e

z

z

a

Area di captazione