Quantità dei ricettori
Il numero e la corretta posizione dei ricet-
tori vanno determinati dopo aver calcolato
la capacità di drenaggio che è data dall’in-
tensità di pioggia, dal fattore di deflusso e
dalle zone di captazione.
In base ai dati forniti dal progettista, i
tecnici Wavin utilizzano la tecnica del
“computer modelling” (creazione di un
modello al computer) per creare una
proposta planimetrica dettagliata ed
eseguire i calcoli idraulici.
La quantità dei ricettori verrà calcolata
considerando la capacità di drenaggio
della superficie del tetto, la capacità di
drenaggio dei ricettori, la distanza tra
i ricettori e il livello massimo di acqua
richiesto in prossimità degli stessi.
Per i sistemi sifonici standard o primari la
distanza intermedia massima tra i ricettori
deve essere di 30 metri. Wavin applicherà
la stessa distanza intermedia massima di
30 metri, anche nel caso in cui il sistema
sifonico venga utilizzato come sistema di
emergenza o sistema secondario.
Wavin fornisce inoltre l’indicazione del
livello di acqua richiesto in prossimità dei
ricettori. ll progettista dell’edificio, invece,
è responsabile del calcolo del carico di
acqua gravante sul tetto, tenendo in consi-
derazione il livello d’acqua del sistema
primario, secondario o di emergenza.
Figura 24. Posizione dei ricettori.
Posizionamento dei ricettori
L’acqua deve defluire verso i ricettori
senza alcun impedimento. I ricettori sul
tetto oppure in grondaia devono essere
posizionati nel punto più basso. I ricettori
collegati allo stesso discendente devono
essere allo stesso livello e devono trovarsi
preferibilmente in una posizione tale da
poter “comunicare” tra loro. Di solito vicino
al bordo del tetto o alle pareti adiacenti
si depositano sporcizia e fogliame, per
questo motivo si consiglia di collocare i
ricettori a una distanza minima di 0,5 metri
dal bordo del tetto (vedere Figura 24). Se
l’altezza del bordo del tetto supera il mezzo
metro (es. un parapetto), allora la distanza
minima richiesta sarà di 1,5 metri.
Per il posizionamento dei ricettori si
tengono in considerazione i seguenti
fattori:
struttura del tetto e linee d’impluvio;
destinazione dei locali sottostanti;
fattibilità di un sistema di emergenza;
area da drenare
È necessario considerare nell’insieme tutti
ifattori sopra descritti visto che interagi-
scono tra loro. Perciò, durante gli studi
di progettazione è bene rispettare alcune
regole di prassi per identificare le soluzioni
possibili per il drenaggio del tetto.
Evitare di collocare i ricettori o di
posare le tubazioni sopra a locali in cui
è facile che si crei condensa oppure in
zone in cui il mancato funzionamento
del sistema potrebbe danneggiare le
strutture o le persone. I locali così defi-
niti “proibiti” sono di seguito elencati,
(ma non per questo di impedimento
alla realizzazione dell’impianto): sale
operatorie negli ospedali, archivi
oppure cabine elettriche di trasfor-
mazione. Se non è possibile evitare
queste zone, sarà necessario adottare
misure speciali (isolamento per evitare
la condensa, attento collaudo del
sistema di tubazioni, ecc.).
Collocare i ricettori nelle linee d’im-
pluvio che attraverso la pendenza
del tetto riceveranno l’acqua relativa
all’area di captazione. Per questo
motivo di solito non si montano ricettori
nelle zone in pendenza. La distanza
massima tra ricettori consecutivi deve
essere di 30 metri. I ricettori terminali
possono essere posizionati fino a ad
un massimo di 15 metri dalle pareti
esterne della struttura.
www.wavin.it
Wavin Gestione delle acque meteoriche Manuale tecnico
27