3.4. Ricettori per sistema

sifonico primario

Quantità dei ricettori

Il numero e la corretta posizione dei ricet-

tori vanno determinati dopo aver calcolato

la capacità di drenaggio che è data dall’in-

tensità di pioggia, dal fattore di deflusso e

dalle zone di captazione.

In base ai dati forniti dal progettista, i

tecnici Wavin utilizzano la tecnica del

“computer modelling” (creazione di un

modello al computer) per creare una

proposta planimetrica dettagliata ed

eseguire i calcoli idraulici.

La quantità dei ricettori verrà calcolata

considerando la capacità di drenaggio

della superficie del tetto, la capacità di

drenaggio dei ricettori, la distanza tra

i ricettori e il livello massimo di acqua

richiesto in prossimità degli stessi.

Per i sistemi sifonici standard o primari la

distanza intermedia massima tra i ricettori

deve essere di 30 metri. Wavin applicherà

la stessa distanza intermedia massima di

30 metri, anche nel caso in cui il sistema

sifonico venga utilizzato come sistema di

emergenza o sistema secondario.

Wavin fornisce inoltre l’indicazione del

livello di acqua richiesto in prossimità dei

ricettori. ll progettista dell’edificio, invece,

è responsabile del calcolo del carico di

acqua gravante sul tetto, tenendo in consi-

derazione il livello d’acqua del sistema

primario, secondario o di emergenza.

Figura 24. Posizione dei ricettori.

Posizionamento dei ricettori

L’acqua deve defluire verso i ricettori

senza alcun impedimento. I ricettori sul

tetto oppure in grondaia devono essere

posizionati nel punto più basso. I ricettori

collegati allo stesso discendente devono

essere allo stesso livello e devono trovarsi

preferibilmente in una posizione tale da

poter “comunicare” tra loro. Di solito vicino

al bordo del tetto o alle pareti adiacenti

si depositano sporcizia e fogliame, per

questo motivo si consiglia di collocare i

ricettori a una distanza minima di 0,5 metri

dal bordo del tetto (vedere Figura 24). Se

l’altezza del bordo del tetto supera il mezzo

metro (es. un parapetto), allora la distanza

minima richiesta sarà di 1,5 metri.

Per il posizionamento dei ricettori si

tengono in considerazione i seguenti

fattori:

struttura del tetto e linee d’impluvio;

destinazione dei locali sottostanti;

fattibilità di un sistema di emergenza;

area da drenare

È necessario considerare nell’insieme tutti

ifattori sopra descritti visto che interagi-

scono tra loro. Perciò, durante gli studi

di progettazione è bene rispettare alcune

regole di prassi per identificare le soluzioni

possibili per il drenaggio del tetto.

Evitare di collocare i ricettori o di

posare le tubazioni sopra a locali in cui

è facile che si crei condensa oppure in

zone in cui il mancato funzionamento

del sistema potrebbe danneggiare le

strutture o le persone. I locali così defi-

niti “proibiti” sono di seguito elencati,

(ma non per questo di impedimento

alla realizzazione dell’impianto): sale

operatorie negli ospedali, archivi

oppure cabine elettriche di trasfor-

mazione. Se non è possibile evitare

queste zone, sarà necessario adottare

misure speciali (isolamento per evitare

la condensa, attento collaudo del

sistema di tubazioni, ecc.).

Collocare i ricettori nelle linee d’im-

pluvio che attraverso la pendenza

del tetto riceveranno l’acqua relativa

all’area di captazione. Per questo

motivo di solito non si montano ricettori

nelle zone in pendenza. La distanza

massima tra ricettori consecutivi deve

essere di 30 metri. I ricettori terminali

possono essere posizionati fino a ad

un massimo di 15 metri dalle pareti

esterne della struttura.

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