3.5. Sistema di emergenza

Premessa

Se i ricettori si intasano o il sistema

fognario è inefficiente, il sistema sifonico

primario potrebbe non funzionare corret-

tamente. Wavin consiglia sempre l’istalla-

zione di un sistema di emergenza (sistema

di troppopieno). I tetti flessibili (costruiti

con profili metallici o legno) possono flet-

tersi sotto un carico di acqua eccessivo.

La flessione può deformare il tetto non

consentendo all’acqua di raggiungere il

sistema di emergenza. Questo fenomeno

si definisce “deposito d’acqua”. È possibile

limitare gli accumuli d’acqua evitando tetti

troppo piani oppure troppo deboli. Poiché

i parametri di progetto vengono scelti

dal progettista dell’edificio, il costruttore

dell’edificio dovrà occuparsi dei troppo-

pieni di emergenza.

Il costruttore dell’edificio deve indicare

infatti la dimensione, la quantità e la posi-

zione dei troppopieni.

Wavin consiglia sempre di dotare i tetti

di tipologia P-B-V (vedi pag.8 fig.7), di

un sistema di emergenza oppure di un

sistema secondario per ridurre i rischi

derivanti dal sovraccarico strutturale o dal

traboccamento dell’acqua nell’edificio.

In presenza di grondaie e tetti piani con

un bordo basso dove questi rischi non

sussistono, non sarà necessario installare

nessun sistema di emergenza.

I troppopieni possono essere utili per

diverse ragioni, che possono presentarsi

singolarmente o in combinazione:

Per avvertire che uno o più ricettori

sono intasati, in parte o totalmente,

a causa di foglie oppure sporcizia e

pertanto è necessario un intervento di

manutenzione;

per far fronte a temporali rari così che

il sistema di scarico principale possa

essere dimensionato in modo più

economico per far fronte ai temporali

più frequenti;

per aumentare la sicurezza dei tetti

piani e dei sistemi con grondaie

interne;

per drenare l’acqua dal tetto se il

sistema primario non funziona corretta-

mente;

per drenare l’acqua dal tetto quando

non si riesce a scaricare l’acqua per un

qualsiasi motivo (il sistema fognario è

intasato oppure è pieno d’acqua e non

è stata installata una camera di scarico

di emergenza, i fori nella grata della

camera di scarico di emergenza non

sono in grado di far fronte alla capacità

di scarico del sistema sifonico, ecc.).

In condizioni normali, il sistema di emer-

genza deve scaricare acqua solo se la

precipitazione è superiore ai valori di

progetto. Se il sistema di emergenza

entra comunque in funzione, i responsabili

dell’edificio dovrebbero esaminare le even-

tuali cause.

L’acqua non dovrebbe essere trasportata

verso un sistema di tubazioni interrato a

meno che sia stato previsto un sistema di

allarme.

La soluzione di emergenza più semplice

è quella di realizzare un’apertura rettan-

golare nel parapetto oppure installare una

tubazione di scolo attraverso il parapetto.

Se per motivi tecnici non è fattibile un

troppopieno potrà essere installato un

sistema sifonico separato al fine di evitare

un eccessivo deposito d’acqua sul tetto.

Calcolo di un sistema di troppopieno

rettangolare

La formula seguente permette di calcolare

le dimensioni di un troppopieno di emer-

genza rettangolare:

Qw =

Lw x h

1.5

24000

Qw = portata del troppopieno in [l/s]

Lw = larghezza o zona bagnata in [mm]

h = battente idrico superiore al punto più

basso dell’apertura del troppopieno in

[mm]

Figura 26.

L’accumulo dell’acqua potrebbe causare

la flessione del tetto

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Wavin Gestione delle acque meteoriche Manuale tecnico

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Figura 27.

Calcolo di un troppopieno

di emergenza rettangolare