Considerazioni di carattere generale
Dopo che le informazioni relative a inten-
sità di pioggia, coefficiente di deflusso e
fattori di rischio sono state utilizzate per
calcolare il numero di ricettori necessari, è
possibile creare il layout dell’impianto. Per
questa parte dell’opera è fondamentale
che siano forniti ai tecnici Wavin i disegni
costruttivi (planimetrie/sezioni) dell’edificio
più aggiornati. Il progettista dell’edificio
deve anche indicare le posizioni in cui è
possibile posizionare le tubazioni. Sono
inoltre importanti le posizione e il tipo di
travi del tetto nonch
é i pilastri. Il proget-
tista deve indicare la preferenza sia della
posizione che del tipo di scarico. I tecnici
Wavin utilizzeranno queste informazioni
per preparare una proposta sotto forma di
disegni tridimensionali e produrre i risultati
dei calcoli idraulici.
Il modo più efficiente per soddisfare tutte le
parti coinvolte è produrre i disegni costrut-
tivi in formato digitale, preferibilmente in
AutoCAD.
Dopo che le parti coinvolte hanno accet-
tato la proposta di Wavin, l’installatore
dovrà attenersi al progetto. Eventuali modi-
fiche dovranno essere sempre discusse
e concordate da tutte le parti in causa.
Questo è necessario affinché il sistema
installato rispetti tutti i requisiti di progetto e
di corretta funzionalità del sistema sifonico.
Se tali condizioni non vengono rispettate
fedelmente, Wavin non accetterà eventuali
reclami relativi all’operatività del sistema o
ai criteri di progettazione.
Pendenza delle tubazioni orizzontali
Non serve alcuna pendenza per poter
installare il sistema Wavin QuickStream. È,
anzi, necessario prevenire pendenze nega-
tive perché favoriscono la sedimentazione
di sporcizia e non consentono il corretto
innesco del sistema. Anche la flessione dei
tubi tra i bracciali va ridotto al minimo.
Drenaggio di diverse zone del tetto
Il drenaggio di zone del tetto realizzate
con diversi materiali di copertura, aventi
pendenze diverse e posizionate ad altezze
diverse, rappresenta un caso particolare.
Inoltre, il vento può aumentare o ridurre
l’apporto totale di acqua sulle zone incli-
nate del tetto.
I sistemi sifonici sono in grado di scaricare
la capacità di progetto per cui sono stati
ideati solo quando il sistema è pienamente
innescato. Di conseguenza, è necessario
assicurarsi che il carico effettivo di pioggia
totale, che precipita su tutte le zone del
tetto collegate a un unico discendente,
sia più o meno uguale al carico di pioggia
di progetto utilizzato per il calcolo. Se le
diverse zone del tetto presentano una forte
differenza di pendenza, oppure se sono
presenti pareti vicino alle zone del tetto
che potrebbero intercettare la pioggia,
o aumentare notevolmente il carico di
pioggia a causa di eventuali variazioni
nella direzione del vento, non sarà possi-
bile garantire una distribuzione equa
dell’apporto di acqua su tutte le zone del
tetto. Inoltre, anche la presenza di diversi
coefficienti di deflusso nelle zone del tetto
causa un adescamento disomogeneo del
sistema. Per questo motivo non è consen-
tito collegare zone del tetto che presen-
tano coefficienti di deflusso diversi.
In questi casi, ci sono varie possibilità
per garantire l’innesco del sistema sifonico.
La soluzione più sicura è collegare ogni
zona del tetto a un discendente diverso.
Un’altra possibilità è quella di progettare
un altro discendente parallelo per la zona
di tetto con carico di pioggia diverso dalle
altre zone.
I due discendenti potranno essere collegati
sopra il livello del suolo dove la pressione
nel sistema è prossima allo zero.
Come precedentemente definito, indi-
pendentemente dalla soluzione scelta, è
essenziale seguire fedelmente il progetto
presentato da Wavin per evitare sbilancia-
menti nel sistema, che potrebbero causare
l’adduzione indesiderata di aria nell’im-
pianto con la conseguente perdita di capa-
cità drenante durante eventi di pioggia
intensa, comunque prevista dal progetto.
Formazione di condensa
In ambienti umidi può presentarsi la neces-
sità di isolare le tubazioni per impedire la
formazione di condensa con conseguente
gocciolamento d’acqua.
La condensa può prodursi quando l’umi-
dità relativa supera il 40%.
Solitamente, la temperatura nella parte alta
degli edifici è piuttosto elevata.
Per impedire il formarsi di condensa sulla
superficie dei tubi, occorre usare uno
spessore di isolamento sufficiente e un
foglio di tenuta al vapore sull’esterno. Lo
spessore dello strato isolante dipende
dalla temperatura ambiente, dall’umidità
e naturalmente dalla temperatura media.
È bene ricordare che, quando si tratta di
formazione di condensa, una temperatura
ambiente alta è più critica rispetto a una
temperatura ambiente bassa. Per deter-
minare le necessità di isolamento termico,
il progettista deve svolgere un’analisi dei
rischi. Nella maggior parte dei casi, si può
prendere come riferimento un isolante con
uno spessore pari a 15 mm.
Se necessario, Wavin può fornire un
pannello di isolamento per ridurre anche il
rumore indotto.
www.wavin.it
Wavin Gestione delle acque meteoriche Manuale tecnico
31