Ricettori

I ricettori devono essere conformi alla

norma EN 12056 e devono essere collau-

dati da un istituto indipendente che ne

accerti la conformità.

È necessario creare un collegamento

stagno tra i ricettori e la membrana

di copertura tramite fissaggio di due

membrane oppure saldatura a caldo di una

membrana di copertura in bitume a una

flangia inox. Se il ricettore è fissato a una

grondaia metallica, si crea il collegamento

stagno comprimendo due guarnizioni in

gomma sui lati della grondaia tra il ricettore

e una flangia di supporto.

In alternativa, è possibile fissare un ricet-

tore a grondaia ad una lamiera dello

stesso metallo della grondaia e saldandolo

successivamente .

La distanza massima tra due ricettori deve

essere 30 metri (in alcuni paesi le norma-

tive richiedono 20 metri).

Sistema di troppopieno di emergenza

Indipendentemente dall‘area del tetto,

i troppopieni di emergenza devono

essere installati a una distanza intermedia

massima pari a 30 metri.

La capacità del sistema di troppopieno

di emergenza deve essere almeno pari

alla capacità di progetto del sistema di

scarico primario. I troppopieni di emer-

genza devono essere posizionati più

vicini possibile ai ricettori del sistema

primario. L’altezza minima del troppopieno

di emergenza deve essere superiore al

livello massimo di acqua in prossimità dei

ricettori del sistema primario indicata dal

fornitore del sistema sifonico.

Scarico

Il sistema sifonico può scaricare in un tubo

ventilato (diametro più grande rispetto al

sistema sifonico), in vasca a cielo libero

oppure in un pozzetto completo di chiu-

sino grigliato/ventilato.

Se il sistema sifonico scarica in un tubo

ventilato, il sistema con tubo ventilato

dovrà essere dotato di una camera di

scarico del troppopieno di emergenza

completa di chiusino ventilato.

La generatrice inferiore del tubo di scarico

del sistema sifonico deve essere montato

almeno 100 mm sopra alla generatrice

superiore del tubo ricevente. L’installatore

dovrà provvedere a verificare che il sistema

a gravità ricevente abbia una capacità

sufficiente a scaricare la portata di progetto

del sistema di scarico sifonico. Il fornitore

del sistema di scarico pluviale sifonico

dovrà, per contro, garantire il massimo

flusso di scarico.

Posa in opera

L’installatore deve rispettare le istruzioni

ricevute dal tecnico Wavin. Inoltre non è

autorizzato ad apportare modifiche agli

schemi forniti da Wavin se non previa auto-

rizzazione scritta.

Messa in esercizio

La prova di tenuta va eseguita seguendo

le indicazioni del fornitore del sistema

sifonico.

Successivamente alla prima messa in eser-

cizio dell’edificio, si deve svolgere un’ul-

teriore ispezione dopo la prima pioggia

intensa, o al più tardi entro sei mesi di

utilizzo, come verifica finale della messa in

esercizio.

Manutenzione

Stabilire la frequenza dell’ispezione in base

alle condizioni locali. Il sistema di scarico

pluviale sifonico deve essere ispezionato

almeno in primavera e in autunno, preferi-

bilmente dopo che gli alberi hanno lasciato

cadere i semi e dopo la caduta delle foglie.

Il tetto e le grondaie vanno liberati dai sedi-

menti per evitare che la sporcizia venga

scaricata nei ricettori. Tutti i ricettori vanno

ispezionati e controllati per verificarne il

corretto funzionamento facendo scorrere

dell’acqua al loro interno.

La camera di ricezione o il pozzetto ai

piedi dello scarico del sistema sifonico

deve essere ispezionata almeno una volta

all’anno e, in presenza di sedimenti, questi

andranno rimossi.

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Wavin Gestione delle acque meteoriche Manuale tecnico

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