MACHU PICCHU
(1450 d.C.)
Perù
TAJ MAHAL
(1643 d.C.)
India
CRISTO REDENTORE
(1931 d.C.)
Brasile
l’evoluzione della casa nel tempo
l’uomo primitivo si pone il problema della casa quando inizia a spostarsi per trovare
selvaggina e terra da coltivare. Deve così rinunciare a grotte e caverne imparando a
costruire capanne.
Per difendersi dai nemici e dagli animali feroci progetta le palafitte in mezzo ai laghi, mentre
gli Assiri Babilonesi e gli Etruschi usano per primi i mattoni.
Sono i Greci a posare tetti in argilla su case costruite con basamento di pietra e pareti in
mattoni. Gli antichi Romani costruiscono le insule di quattro o cinque piani oltre alle domus
delle famiglie più abbienti. Durante il Medioevo, a causa di continui conflitti e invasioni, le
case si trasformano in castelli. Nel Rinascimento si scopre il gusto dell’ospitalità e si erigono i
bei Palazzi Italiani mentre le Regge sono del periodo Barocco.
Dall’inizio del secolo scorso si utilizzano mattoni forati, tegole e coppi per costruire abitazioni
dotate di servizi igienici, acqua ed elettricità. L’era moderna è caratterizzata dall’architettura
organica che promuove l’armonia tra l’uomo e la natura e dall’architettura razionale che opta
per le case alveari. Le popolazioni, in continuo aumento, abitano i condomini, le cascine e le
case unifamiliari oltre agli alti palazzi e ai grattacieli. Il primo fu costruito a Chicago nel 1882 e
il più alto è stato costruito nel 2009 a Dubai e conta bene 829 metri
un Occidente pacifico e la libertà di scegliere
Steven Pinker, illustre illuminista del MET di Boston spiega “perchè quella che stiamo vivendo
è probabilmente l’epoca più pacifica della storia” (Il declino della violenza, 2011).
Nell’ottobre 1660 il politico Samuel Pepys descrive nel suo diario, senza alcuna traccia di
sgomento, l’uccisione del generale Harrison mentre veniva impiccato e squartato.
All’inizio dell’Età Moderna la pena di morte viene comminata per reati quali il pettegolezzo
e il furto di cavoli e nel 1820 in Inghilterra i reati puniti con la morte sono 222 tra cui
l’abbattimento di un albero.
In un’epoca in cui rifiutiamo il bullismo o una sculacciata non abbiamo idea di come
venissero in passato cresciuti ed educati i più piccoli: la punizione corporale violenta è stata
la norma per secoli.
A partire, simbolicamente, dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948 si è
sviluppata la sensibilità che ha portato alle battaglie per i diritti civili ed è cambiato il valore
dato alla vita. Un mutamento intellettuale e morale, un tangibile declino della violenza nella
nostra esistenza quotidiana, tanto da permetterci il lusso di studiare, programmare, sognare,
scegliere e preoccuparci d’invecchiare
V