SERBATOI PER ARIA COMPRESSA

LADIRETTIVAP.E.D.(PRESSUREEQUIPMENTDEVICE)

Sono soggetti alla progettazione e costruzione in conformità alla direttiva 2014/68/UE tutti gli apparecchi la cui massima pressione ammissibile superi il valore di 0,5

BAR.

Tale direttiva stabilisce, attraverso una categorizzazione, un indice di pericolosità delle attrezzature (serbatoi nel nostro caso) determinato in base alla tipologia di

fluido contenuto, temperatura massima ammissibile, pressione e capacità del recipiente.

I fluidi sono categorizzati in 2 gruppi:

• GRUPPO 1, ovvero i fluidi Pericolosi (esplosivi, infiammabili, facilmente infiammabili, estremamente infiammabili, comburenti, tossici ed estremamente tossici)

• GRUPPO 2, ovvero i fluidi Non Pericolosi (tutti i fluidi non contenuti nel GRUPPO 1)

N.B. tutti i prodotti Cordivari rientranti nell’ambito di applicazione del direttiva PED sono destinati a contenere fluidi del Gruppo 2 (acqua, vapore, aria compressa)

La categorizzazione delle apparecchiature in funzione del livello di pericolosità è stabilito nell’All. II della direttiva che definisce sei classi di pericolosità crescente:

Categoria

Applicazione

Applicazione

Riferimenti

direttiva Ped

marcatura CE

PS ≤ 0,5 e esclusioni specifiche

Non applicabile

No

Art. 1.1 e 1.2

PS ≥ 0,5 in condizioni di scarso pericolo

Applicabile

No

Art. 4.3

Categoria I

Categoria II

Categoria III

Categoria IV

Applicabile

Sì

Applicabile

Sì

Applicabile

Sì

Applicabile

Sì

Tabelle da 1 a 9

Allegato II

UTILIZZO DEGLI APPAPRECCHI IN PRESSIONE

In Italia l’utilizzo degli apparecchi in pressione

è regolamentato dal Decreto Ministeriale n. 329/2004. Tale decreto stabilisce degli adempimenti per il corretto eserci-

zio delle apparecchiature in pressioni sia in fase di installazione e di avviamento che termini di successivi controlli periodici.

A tal proposito vengono definite una serie di attività:

DICHIARAZIONE DI MESSA IN SERVIZIO ( si intende la dichiarazione da presentare all’INAIL e all’ASL competente per territorio, contenente i seguenti allegati in

base a quanto previsto dall’art.6.1 del D.M. n. 329/2004).

VERIFICA DI MESSA IN SERVIZIO O DI PRIMO IMPIANTO (controllo che consiste nell’accertamento da parte dell’ente verificatore (INAIL o ASL) che l’attrezzatu-

ra sia stata correttamente installata nel rispetto delle istruzioni d’uso e manutenzione rilasciate dal fabbricante dell’attrezzatura stessa e delle leggi vigenti.

RIQUALIFICAZIONE PERIODICA (controlli periodici obbligatori a carico dell’utilizzatore eseguito da enti abilitati sulle attrezzature a pressione in servizio, per

verificare la loro idoneità alla prosecuzione dell’esercizio).

VERIFICA DI FUNZIONAMENTO (viene eseguita per valutare la rispondenza delle condizioni effettive di utilizzo dell’attrezzatura con quanto riportato sia nella

dichiarazione di messa in servizio che nel manuale d’uso e manutenzione del fabbricante. In questa fase vengono inoltre sottoposti a verifica di funzionalità

anche gli accessori di sicurezza)

VERIFICA DI INTEGRITÀ (viene eseguita attraverso un esame visivo sia interno che esterno alla attrezzatura in pressione e attraverso controlli strumentali che

permettono di determinare se l’attrezzatura rientra ancora nei limiti stabiliti dal fabbricante ad es. controllo degli spessori).

Il DECRETO 329 prevede una serie di esclusioni (totali o parziale) dalle verifiche di esercizio il tutto secondo lo schema seguente.

CAPACITÀ

V [lt]

≤ 25

25 < V ≤ 50

> 50

PRESSIONE

MASSIMA DI

ESERCIZIO

PS [bar]

qualsiasi

≤ 12

≤ 12

≤ 12

≤ 12

PS x V

[bar x litro]

≤ 8000

≤ 8000

≤ 12000

POTENZIALE

CORROSIONE

INTERNA O ESTERNA

(*)

NO

SI

NO

DICHIARAZIONE DI

MESSA IN SERVIZIO

NO

NO

SI

SI

SI

VERIFICA DI MESSA

IN SERVIZIO

NO

NO

NO

NO

SI

RIQUALIFICAZIONE

PERIODICA

NO (**)

SI (***)

NO (**)

(*) L’assenza di fenomeni corrosivi interni o esterni all’apparecchio può essere dichiarata dal progettista in sede di dichiarazione di messa in servizio solo per

fluidi del Gruppo 2 e eccetto il vapore d’acqua.

(**) L’utilizzatore si deve sempre attenere alle indicazioni del manuale d’uso e manutenzione.

(***) Da eseguirsi sempre a cura di Ente Abilitato.

Categorie I e II Verifica funzionamento Quadriennale - Verifica Integrit

à: Decennale

Categorie III e IV Verifica funzionamento Quadriennale - Verifica Integrità: Decennale

427

A

U

T

O

C

L

A

V

I

E

A

R

I

A

C

O

M

P

R

E

S

S

A