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Ferruccio Laviani.

Nato a Cremona nel 1960 e laureato in

architettura al Politecnico di Milano, apre il suo

studio di progettazione di interni, design, art

direction e grafica proprio a Milano, nel 1991. Da

allora è art director di Kartell, ruolo che negli

anni ha ricoperto anche per altre importanti

aziende del design, tra le quali Flos, De Padova,

Foscarini, Moroso ed Emmemobili.

Progetta spazi commerciali e allestimenti

espositivi, residenze per privati e uffici per

aziende come Cassina, Dolce & Gabbana, Dada

– Molteni & C., Swarovski, Citroën, Hansgrohe,

Veuve Cliquot, Samsung, Zara, Zuhair Murad.

Disegna inoltre mobili e lampade per le più

prestigiose aziende del design. Suoi prodotti,

spesso selezionati per collettive internazionali,

fanno parte delle collezioni permanenti dei

principali musei del design.

Tra gli allestimenti più recenti, il nuovo concept

del museo Kartell di Noviglio (2015); le sfilate

Alta Moda Donna di Dolce & Gabbana di Milano

e Palermo (2017); le mostre “The Art side of

Kartell”, allestita presso Palazzo Reale a Milano,

e “KartellLand - Celebrating 70 years of Italian

Design History”, allestita presso l’International

Art Design Center di Shenzen (2019).

Born in Cremona in 1960, Laviani graduated

in architecture from the Polytechnic

University of Milan, opening his own interior

design, design, art direction and graphics

studio in Milan in 1991. He has subsequently

served as art director at Kartell, a role

he has also held over the years for other

major design companies, including Flos, De

Padova, Foscarini, Moroso and Emmemobili.

He designs commercial spaces and

exhibition stands, residences for private

individuals and offices for companies such

as Cassina, Dolce & Gabbana, Dada - Molteni

& C., Swarovski, Citroën, Hansgrohe, Veuve

Clicquot, Samsung, Zara and Zuhair Murad.

He also designs furniture and lamps for

the most prestigious design companies.

His products, which are often selected for

international group shows, are part of the

permanent collections of the major design

museums.

His recent projects include the new concept

of the Kartell museum in Noviglio (2015);

Dolce & Gabbana’s Alta Moda Donna fashion

shows in Milan and Palermo (2017); the

“The Art side of Kartell” exhibitions held at

Palazzo Reale (Royal Palace) in Milan, and

“KartellLand - Celebrating 70 years of Italian

Design History” at the International Art

Design Center in Shenzhen (2019).

Ispirandosi ai lavori di Sol LeWitt

e di David Tremlett sul colore e

sulla materia pigmentata, Ferruccio

Laviani crea una collezione che

fonde proprio materia ceramica

e colore, aumentando la carica

emozionale della prima e conferendo

tridimensionalità al secondo.

Prosegue così una collaborazione

che ha già visto Laviani firmare la

collezione Masterpiece e fare delle

superfici di Lea Ceramiche il fulcro

estetico e tecnico di allestimenti

visionari e scenografici che sono al

tempo stesso intuitivi e di immediata

fruizione.

“Pigmenti nasce dalla volontà

di esprimermi con il colore e di

valorizzare la ceramica in quanto

tale”, afferma Ferruccio Laviani.

“Essa è nativamente frutto di

manualità, espressione di un’idea

attraverso le mani che modellano la

materia”. Obiettivo della collezione

era, infatti, trasporre quel senso

di artigianalità e tattilità su un

materiale prettamente industriale.

“Oltre al colore ho lavorato per

rendere il più possibile naturale il

suo aspetto non solo nei toni ma

anche nel touch. Pigmenti non è solo

una tinta o un attributo superficiale

dato alla materia. È colore esso

stesso materico, un pigmento,

appunto, che penetra la lastra per

divenirne parte integrante”.

Inspired by the works of Sol LeWitt

and David Tremlett on colour and

pigmented material, Ferruccio

Laviani creates a collection

that blends ceramic and colour,

increasing the emotional charge

of the first and giving three-

dimensionality to the second. Thus

continues a collaboration that

has already seen Laviani sign the

Masterpiece collection and make Lea

Ceramiche’s surfaces the aesthetic

and technical fulcrum of visionary

and scenographic installations that

are at the same time intuitive and

immediately enjoyable.

“Pigmenti was born from the desire

to express myself with colour and

to enhance ceramics as such”,

affirms Ferruccio Laviani. “It is

natively the result of manual skills,

the expression of an idea through

the hands that shape the material”.

The aim of the collection was, in

fact, to transpose that sense of

craftsmanship and tactility on a

purely industrial material. “In

addition to the colour, I worked to

make its appearance as natural as

possible not only in tones but also

in touch. Pigments is not just a hue

or a surface attribute given to the

material. Colour itself is material, a

pigment, in fact, that penetrates the

slab to become an integral part of it”.

Lea Ceramiche

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Pigmenti