Parapetti

Parapetti P-line

● Schema del parapetto

I sistemi P-line sono Sistemi di Protezione Collettiva (abbreviato di seguito DPC)

contro le cadute dall’alto particolarmente adatti nei casi di frequenti accessi alla coper-

tura (ad esempio per interventi tecnici, manutenzioni di impianti, ecc.). Essi consen-

tono l’accesso a personale non dotato di DPI e non formato per l’uso di tali protezioni.

Il seguente diagramma consente di valutare il parapetto P-line appropriato al partico-

lare tipo di copertura.

Supporto

verticale

forabile

Sì

No

Superficie

copertura

forabile

Sì

No

P-line

verticale

P-line

orizzontale

Il D.Lgs. 81/2008 definisce il parapetto, ma fornisce solamente delle indicazioni di

carattere generale per la loro progettazione non fornendo alcuna indicazione sulle

azioni di carico che il parapetto deve sopportare.

▪ Un parapetto normale deve essere costruito con materiale rigido e resistente in buono stato di

conservazione. Deve essere costituito da almeno due correnti, di cui quello intermedio posto

a circa metà distanza fra quello superiore ed il pavimento. Deve essere costruito e fissato in

modo da poter resistere, nell’insieme ed in ogni sua parte, al massimo sforzo cui può essere

assoggettato, tenuto conto delle condizioni ambientali e della sua specifica funzione.

▪ Un parapetto normale con arresto al piede è un parapetto normale completato con fascia con-

tinua poggiante sul piano di calpestio ed alta almeno 15 centimetri.

La Norma Tecnica UNI EN ISO 14122-3:2010 - Sicurezza del macchinario - Mezzi di accesso per-

manenti al macchinario - Parte 3: Scale, scale a castello e parapetti - fornisce indicazioni più precise.

Il parapetto deve rispettare le seguenti prescrizioni geometriche:

▪ Hmin - altezza minima della protezione dal piano di calpestio - Hmin = 1,10 m.

▪ D - distanza libera massima tra i due correnti superiore e inferiore e/o tra il corrente inferiore e

il fermapiede - D = 0,50 m.

▪ L - distanza massima tra i montanti verticali - L = 1,50 m (valore consigliato).

Inoltre il parapetto deve poter sopportare le seguenti azioni di carico e deformazioni:

▪ F1 - forza orizzontale sul montante verticale - F1= 300 N/m × distanza montanti L.

▪ F2 - forza orizzontale sul corrente superiore - F2= 300 N/m × distanza montanti L.

▪ f - freccia massima ammissibile in sommità al parapetto - f < 30 mm.

I montanti del sistema P-line consentono l’utilizzo con interassi L fino a 2,00 m; si consiglia tut-

tavia di mantenere un interasse di 1,50 m. L‘interasse massimo dell’installazione con zavorre è

1,50 m.

L’utilizzo di parapetti P-line in aree soggette ad affollamento oppure soggetti a carichi superiori

a quelli riportati nella Norma Tecnica UNI EN ISO 14122-3:2010, deve essere diversamente

valutato e calcolato da un progettista abilitato.

P-line

autoportante

15

1b

G

u

i

d

a

t

e

c

n

i

c

a