Il dimensionamento di un gruppo di pressurizzazione
deriva dall’analisi dell’andamento della domanda di
portata nel tempo (per esempio nelle 24 ore) e dallo
studio del circuito di distribuzione/utilizzo. Esso porta
alla definizione dei parametri base: Q
max
, H
max
, H
set
,
massimo numero di pompe funzionanti ed eventuale
presenza della pompa di riserva (stand-by). In ogni
caso, per ottimizzare l’impiego del gruppo, si dovrà
cercare il punto di massima portata più vicino
possibile alla curva relativa al parallelo di tutte le
pompe funzionanti alla massima velocità. Dove le
condizioni possono essere critiche, si dovrà verificare
l’NPSH alle condizioni di Q
max
-H
max
cioè nel caso di
tutte le pompe funzionanti. Per la descrizione dei
diversi casi di funzionamento, si farà riferimento ad
un gruppo di tre pompe dello stesso tipo.
Facendo riferimento all’esempio di Fig. 1, si nota
che quando il punto Q
max
-H
set
non è posizionato sulla
curva relativa al parallelo di tutte le pompe funzionanti
alla massima velocità, la pompa n°1 non lavora alla
massima velocità quando è richiesta la massima
portata.
Al calare della richiesta, la pompa n°1 ridurrà la sua
velocità di rotazione fino ad avere portata nulla. A
questo punto (M) la pompa n°3 viene arrestata e la
n°1 verrà portata a velocità di rotazione massima. Si
ha quindi che la pompa a velocità variabile lavora da
portata nulla a portata massima lungo la retta A-B.
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