Dispensa tecnica

SCELTA DELLE POMPE IN UN GRUPPO A VELOCITÀ VARIABILE

La selezione della pompa va effettuata a partire dai

dati fondamentali:

- pressione richiesta H

set

,

- portata massima a cui può lavorare la singola

pompa che non dovrà essere inferiore a: Q

max

/n°

di pompe.

Con questi valori si passano in rassegna le

curve idrauliche delle pompe a velocità variabile

selezionando quella che copre il campo della

pressione nominale per una portata fino almeno alla

massima descritta sopra.

Questo punto dovrebbe posizionarsi a destra del

punto di massimo rendimento della pompa ma tale

da avere un rendimento non inferiore al 5÷7% di

quello massimo.

SISTEMA A PRESSIONE COSTANTE

DISPOSITIVI INVERTER SP MFC ED E-SPD+

Facendo riferimento all’esempio di Fig. 2, si nota

che quando il punto Q

max

-H

set

non è posizionato sulla

curva relativa al parallelo di tutte le pompe funzionanti

alla massima velocità, le stesse lavorano tutte ad una

velocità ridotta anche quando è richiesta la massima

portata (punto G visto sulla singola pompa). Al calare

della richiesta, le pompe n°1, 2 e 3 ridurranno la loro

velocità di rotazione fino alla portata Q2-3 (punto

F visto sulla singola pompa). A questo punto (M)

la pompa n°3 viene arrestata e le pompe n°1 e 2

aumenteranno la velocità di rotazione per adeguarla

alle nuove condizioni. Ad ulteriore riduzione della

richiesta le pompe n°1 e 2 ridurranno la loro velocità

di rotazione fino alla portata Q1-2 (punto E visto sulla

singola pompa). A questo punto (B) la pompa n°2

viene arrestata e la pompa n°1 aumenterà la velocità

di rotazione per adeguarla alle nuove condizioni. Da

questa condizione fino alla richiesta nulla (punto

A) la pompa n°1 opera singolarmente. Si ha quindi

che tutte le pompe a velocità variabile lavorano da

portata nulla a portata massima lungo la retta A-B

ma maggiormente nel campo E-B. La selezione del

tipo di pompa, avviene come nel caso della pompa

singola solo che, data la variazione di velocità di

tutti le unità del gruppo, è consigliabile posizionare

il punto di massima portata (B) in modo che abbia

un rendimento più prossimo al valore massimo con

uno scarto inferiore al 5% ed il punto E anch’esso su

buoni valori di rendimento.

La selezione della pompa, avviene come nel caso

della pompa singola solo che, data la presenza delle

pompe a velocità fissa, è consigliabile posizionare il

punto dimassima portata (B) in modo che abbia un

rendimento più prossimo al valore massimo con uno

scarto inferiore al 5%.

• Considerazioni simili possono farsi per la selezione

della pompa anche nel caso di compensazione

delle perdite di carico a gradini attraverso set di

pressione crescenti con l’aumentare del numero

di pompe inserite (Fig. 3). A seconda del numero

di pompe inserite la pompa n°1 lavora, modulando

la velocità, lungo i segmenti: A-B = quando lavora

da sola (H

set.1

), C-D = quando lavora in parallelo

con la pompa n°2 (H

set.2

), E-F = quando lavora in

parallelo con le pompe n°2 e n°3 (H

max

).

• Considerazioni simili possono farsi per la selezione

della pompa anche nel caso di compensazione

delle perdite di carico a gradini attraverso set di

pressione crescenti con l’aumentare del numero

di pompe inserite (Fig. 4). A seconda del numero

di pompe che lavorano contemporaneamente,

ciascuna di esse opera, modulando la velocità,

lungo i segmenti: A-B = quando lavora la pompa

n°1 (H

set.1

), C-D = quando lavorano in parallelo la

pompa n°1 e 2 (H

set.2

), E-G = quando lavorano in

parallelo tutte tre le pompe (H

max

).

SISTEMI A PORTATA COSTANTE

Non essendo noto a priori il tipo di impianto, non è

possibile dare qui delle ulteriori indicazioni, per la

selezione della pompa, di quanto non già indicato nel

caso di pompa singola.

INSTALLAZIONE MECCANICA

Il gruppo deve essere posizionato su una superficie

piana, protetta e in zone di accesso riservato, e con

uno spazio utile per la manutenzione e la rimozione.

Se non provvisto di ammortizzatori antivibranti, il

gruppo può essere ancorato al suolo tramite bulloni

di fondazione.

• Le tubazioni di collegamento devono avere

un diametro almeno uguale, o comunque non

inferiore, ai collettori di aspirazione e mandata del

gruppo; devono essere più brevi e dritti possibile

con andamento sempre ascendente verso le

pompe, utilizzando il minor numero di curve,

evitando colli d’oca che possono causare sifoni o

sacche d’aria. Si consiglia l’uso di tubi metallici di

sufficiente rigidezza, per evitare cedimenti.

• Tutte le connessioni filettate o flangiate devono

essere ben sigillate per impedire infiltrazioni

d’aria.

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