sibile rispettando strettamente una serie
di disposizioni e normative. Tutto questo
entra un po’ in contrasto con un contesto
domestico, logicamente caratterizzato da
un’atmosfera più intima, privata, e sopra-
tutto meno trafficata.
E’ appunto proprio il “traffico” delle per-
sone a differenziare i due ambienti. Un ae-
roporto, una stazione o un qualsiasi altro
punto caratterizzato da un elevato tran-
sito di persone saranno orientati prima di
tutto al pragmatismo, poi all’estetica.
Il bagno di un’area ad alto traffico non
può scostarsi dal sentiero che abbiamo
tracciato, anzi, se vogliamo ne è proprio
la cartina tornasole. Immaginate quante
persone frequentino le toilette di un’area
di servizio in autostrada ed a quale stress
e logorio siano sottoposti gli elementi che
compongono questi locali. Immaginate
quale consumo di acqua possa essere fatto
nell’arco di una giornata e quale aggressi-
vità possano avere i prodotti chimici usati
per la pulizia dei servizi. Sono solo alcune
delle criticità che dovranno essere previ-
ste in fase di progettazione, sufficienti per
comprendere la peculiarità del contesto.
E dunque, come dovrà essere “pensato”
un ambiente bagno destinato ad un alto
traffico?
Come al solito non esiste un metodo
universalmente valido, quindi molto di-
penderà dalla conformazione dello spazio
e da valutazioni strettamente legate al
contesto. Ci sentiamo tuttavia di dare al-
cuni suggerimenti:
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Ottimizzazione. Il primo aspetto da
considerare è ovviamente il persegui-
mento di un equilibrio nell’organiz-
zazione degli spazi. L’ambiente deve
essere pensato per poter accogliere più
persone contemporaneamente, soddi-
sfare le proprie esigenze garantendo al
contempo la giusta privacy tipica del
momento. Il tutto senza dimenticare la
necessaria coerenza stilistica con l’area
di appartenenza.
Materiali. Un ambiente aperto al pub-
blico e altamente trafficato deve essere
provvisto di elementi durevoli, capa-
ci di sopportare lo stress legato ad un
uso frequente e ripetuto, al logorio del
tempo e ad urti e sfridi che possono ve-
rificarsi durante il proprio “ciclo vitale”.
L’ambiente bagno è poi per sua natura
“bagnato”, costantemente sottoposto ad
umidità e vapore: anche questa è una
variabile, per quanto apparentemente
ovvia, da valutare. Proprio in virtù di
queste considerazioni i materiali più
impiegati sono l’acciaio inossidabile,