4. Resistenza alla

corrosione, protezione

termica/antigelo

4.1 Corrosione interna

All'interno di un sistema di tubazioni in acciaio

inossidabile, uno strato passivo, formato principalmente

da ossido cromico, viene creato al contatto con ossigeno

o acqua ossigenata (acqua potabile).

Questo strato limita la formazione della corrosione e

fornisce elevati livelli di igiene, durata e qualità dell'acqua.

Se ci sono livelli di cloruro superiori a valori accettabili,

può verificarsi una rottura dello strato passivo favorendo

la corrosione sotto forma di vaiolatura, fessura o

tensocorrosione. Il livello massimo di cloruro accettabile è

200 ppm per il materiale 304 nei sistemi di adduzione ed

acque reflue.

È stato dimostrato che la corrosione interstiziale e per

vaiolatura, aumentano all'aumentare della temperatura;

per i sistemi di acqua potabile, le normali temperature

ambiente ed i livelli di cloro non dovrebbero essere

un problema. L'acqua di pozzo potrebbe avere livelli

più elevati di cloro; pertanto, sarà necessario prestare

maggiore attenzione assicurandosi che i livelli rientrino

6

nell'intervallo di valori ammessi.

Fare riferimento alle istruzioni del produttore per quanto

riguarda l'impiego di inibitori nei sistemi in acciaio

inossidabile.

Per ulteriori informazioni sulla protezione dei materiali

metallici dalla corrosione fare riferimento alle norme EN

12502 ed EN 14868.

4.2 Disinfezione e sterilizzazione

Per i processi di sterilizzazione, è accettabile il cloro in

concentrazione massima fino a 25 ppm per un periodo

di 24 ore, a condizione che le linee siano completamente

risciacquate con acqua dolce.

4.3 Corrosione esterna

Nel caso in cui un sistema in acciaio inossidabile sia

esposto ad ambienti aggressivi esterni al sistema quali

cloro contenuto nei materiali di rivestimento o atmosfera di

siti costieri e/o mare aperto, si raccomanda l'applicazione

di una protezione con vernice adeguata oppure di un

foglio di alluminio di spessore appropriato o di uno spray

termico prima dell'applicazione dell'isolamento termico.

Eventuali barriere anticorrosione devono essere applicate

in conformità con la norma BS 5970 - Isolamento termico

di tubazioni, condutture, apparecchiature associate e altri

impianti industriali nell'intervallo di temperatura da -100 ° C

a +870 ° C - Codice di condotta.

4.4 Isolamento termico

L'isolamento termico della tubazione deve essere eseguito

in conformità agli standard nazionali, inclusa la BS 5970.

4.5 Protezione antigelo e risparmio energetico

Le normative richiedono che tutte le tubazioni idriche

(tranne i tubi di misurazione di livello o di troppo pieno)

siano protette dal congelamento e da fonti termiche che

poterebbero far aumentare la temperatura del fluido. Il

sistema dovrà pertanto essere corredato di un adeguato

materiale di isolamento di idoneo spessore o nel caso

di situazioni particolari come intercapedini del tetto non

riscaldate che richiedono particolare cura, con un nastro

riscaldante sottotraccia autoregolante.

Se vi è presenza permanente di liquido antigelo nelle

tubazioni, è necessario eseguire almeno un test di

concentrazione all'anno. Tutte le aggiunte chimiche

devono essere concordate preventivamente per escludere

interazioni negative con materiali ed elementi di tenuta

(O-ring).

4.6 Collegamento ad altri materiali

Acciaio inossidabile, rame e sue leghe, possono essere

combinati in un unico sistema senza limitazioni nella

direzione del flusso.

Al fine di ridurre, tuttavia, al minimo la probabilità di

corrosione galvanica, non deve essere effettuato un

collegamento diretto in sistemi in cui non è consentito

l'impiego di inibitori di corrosione; in questo caso dovrà

essere utilizzato un giunto dielettrico o un distanziatore in

lega di rame di almeno 50 mm. Per ulteriori informazioni

sulla corrosione galvanica, fare riferimento alla EN14868

per i sistemi di circolazione dell'acqua chiusi ed alla

EN 12502-4 per la guida specifica ai sistemi in acciaio

inossidabile.

5. Prova di pressione

È preferibile che il collaudo di un sistema contenente

raccordi <A> Press Inox sia effettuato pneumaticamente

con aria compressa priva di olii o gas inerte (es. Azoto).

Questo aspetto è importante soprattutto quando i sistemi

devono rimanere inattivi per lunghi periodi di tempo in

quanto, se testati idrostaticamente e non adeguatamente

drenati o lavati, esiste la possibilità di proliferazione

di batteri e / o formazione di corrosione. La prova

pneumatica deve essere eseguita fino a un massimo di 3

bar e la pressione deve essere aumentata lentamente e in

modo incrementale.

La prova idrostatica deve essere eseguita solo

immediatamente prima della messa in servizio

dell'impianto. Il sistema deve essere riempito con acqua

potabile pulita e drenato di tutta l'aria presente nello

stesso per mezzo di una valvola di sfiato posta nel punto

più alto. Una volta eliminata l'aria intrappolata nella rete,