Catalogo AXOR

GLOSSARIO DEL DESIGN

PREMESSA

Il design moderno della sala da bagno va ben oltre la progettazione e l’installazione di rubinetterie, docce e

sistemi di tubazioni adeguati. Lo spazio, che

è stato a lungo trascurato e considerato semplicemente un ambiente

pratico, è oggi un luogo di benessere, relax e rigenerazione. Oltre all’aggiornamento “funzionale” dal lato del

prodotto, negli ultimi anni il bagno è diventato sempre più uno specchio dei desideri e delle preferenze di design

individuali. Insieme a questo sviluppo sono emersi nuovi requisiti necessari ai venditori per supportare i clienti più

esigenti non soltanto nella scelta dei prodotti, ma per migliorare l’insieme estetico dell’intera sala da bagno.

Questo glossario serve sia ai consulenti che a tutti gli interessati come riferimento sul tema del Design. Senza

pretesa di essere esaustivo, rappresenta uno strumento competente per un dialogo professionale, spiegando

i termini più importanti dei settori dell’architettura, del design e delle varie collezioni AXOR.

ACCESSORI

Termine collettivo per indicare oggetti complementari,

decorativi e ⁄ o funzionali preso in prestito dalla lingua

francese (“accessoires”) e utilizzato soprattutto al plu-

rale. Accessorio significa “non realmente necessario”,

ma la moda, lo stile, la disposizione o la composizione

dell’immagine lo hanno trasformato. Soprattutto nella

moda, gli accessori vengono utilizzati per creare

elementi di tendenza. Nel design d’interni tessuti,

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oggetti decorativi, quadri, candele, vasi o, nella zona

del bagno, elementi funzionali supplementari quali

portasapone, portasciugamani, specchi assicurano

la continuità di un concetto progettuale o di un tema

(vedi Accessori AXOR).

A M B I E N T E

Dal latino ambiens, participio presente di ambire

ossia “andare intorno, circondare”. Il termie significa

“ambito”, “contesto”, “milieu” nel senso di un’atmosfera

speciale che circonda una persona, una stanza o

un’opera d’arte. Nel design d’interni, l’ambiente è

il risultato dello specifico design estetico di questa

atmosfera e descrive l’aura di una stanza.

A M O R F O

In un certo senso l’opposto del design perché il termine

significa informe, a metà tra solido e fluido, intangibile

(dal greco”ámorphos” = non formato). Le composizioni

fluide che non richiamano forme solide, geometriche

o figurative vengono definite amorfe. Le forme amorfe

possono anche avere un effetto organico se, ad

esempio, i mobili sono progettati come in base al

volume e non alla struttura.

ARCHETIPO

Il termine “archetipo” deriva originariamente dalla

psicologia e dalla filosofia e secondo lo psicologo

C. G. Jung rappresenta – in parole semplici – un mo-

dello universale o un concetto primordiale, ancorato

nella coscienza dell’uomo da tempo immemorabile. La

parola archetipo (dal greco”arche” (originale) e “typos

(modello) può essere usata per descrivere forme

presenti nella nostra memoria culturale, esemplari o

simboli di una funzione specifica: una casa per noi ha

ancora una pianta rettangolare e un tetto spiovente,

anche se oggi esistono molti altri tipi di casa. Un

secchio d’acqua è stato definito da Philippe Starck

l’archetipo del lavabo. La pompa, come prototipo

del rubinetto, è servita da modello per la collezione

AXOR Starck. Nella progettazione dei prodotti,

vengono denominate archetipiche le forme che aprono

o esemplificano una nuova classe di oggetti, come ad

esempio la maniglia a croce del rubinetto (vedi AXOR

Montreux), la Porsche 911 come vettura sportiva, la

sedia “S34” in acciaio di Mart Stam (1926) è la sedia

cantilever, ecc.

ARCHITETTURA D’INTERNI

L’architettura d’interni è la pianificazione e il

design degli spazi interni. Comprende aspetti

tecnico-costruttivi e fattori estetico-artistici. Secondo il

BDIA (Bund Deutscher Innenarchitekten), la qualifica

professionale definisce i compiti di un architetto

d’interni come segue: la progettazione costruttiva,

tecnica, economica, ecologica e sociale degli interni

e i relativi cambiamenti strutturali degli edifici.” Oltre

agli aspetti tecnici è necessario progettare lo spazio

sensoriale, che amplia le relazioni e il significato della

percezione spaziale. I rappresentanti del movimento